Una lunga fila di transenne presidiate, per impedire l’accesso ai treni. Ma soltanto a coloro che non mostrano di avere il biglietto.
Siamo all’inizio della fase sperimentale, tuttavia entro il prossimo mese di maggio sarà bene presentarsi alla Stazione Termini con il biglietto (oppure lo smartphone, in caso di acquisto in ticketless) ben visibile tra le mani.
Perchè il filtraggio anti-portoghesi diventerà stabile e continuo, riguardando l’intera area antistante i 24 binari. Ieri c’è stata una “prova generale”, soprattutto per raccogliere pareri tra i viaggiatori sul nuovo servizio. «Abbiamo verificato che i “veri” utenti sono contenti, si sentono più sicuri grazie ai controlli alle barriere», dichiarano dall’ufficio stampa di Fs Italiane. In effetti, la misura è finalizzata a dividere in due la Stazione Termini, frequentata quotidianamente da almeno 400mila persone. La zona shopping separata dall’area dedicata ad arrivi e partenze, dove avranno libero accesso soltanto coloro che sono effettivamente in partenza. Il pre-filtraggio ai binari viene effettuato principalmente da personale di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi). Si stanno tenendo speciali corsi di formazione, perchè dalla prossima estate questi “controllori” del titolo di viaggio avranno una loro divisa e sapranno anche come intervenire in caso di primo soccorso, potendo disporre di defibrillatori portatili. Insomma, siamo alla vigilia di un imponente piano-sicurezza che segue quello adottato a fine 2014 durante le festività natalizie per arginare l’invadenza di accattoni e molestatori.
fonte LEGGO.IT
