Il presidente della Banca centrale europea ha infatti voluto promuovere un maxifinanziamento destinato alle banche e condizionato all’erogazione di prestiti a imprese e aziende. In tutto 82,6 miliardi di euro da distribuire tra 255 banche, che potranno essere restituiti in quattro anni a un tasso dello 0,15%. Si tratta di fondi mirati, che le banche dovranno utilizzare in favore delle famiglie e delle imprese. L’ obiettivo dell’operazione denominata ‘Tltro’ (Targeted long term refinancing operations) lanciata dalla Banca centrale europea è quello di fornire liquidità alle banche, che dovranno poi favorire la concessione del credito alle imprese non finanziarie. In pratica servirà ad aumentare il volume dei prestiti concessi alle aziende, che in questi ultimi anni ha subito una sensibile riduzione. In base a quanto previsto dalla Bce, le banche che investiranno di più nel settore privato avranno un maggiore accesso alla liquidità concessa dalla Banca centrale attraverso il Tltro. La prima ‘puntata’ del piano Draghi è già partita: le banche si sono aggiudicate 82,6 miliardi, e gli istituti di credito italiani hanno chiesto, ed ottenuto, il andato il 28% dei fondi totali. La prossima tappa, con l’assegnazione di ulteriori finanziamenti agli istituti di credito, si terrà a dicembre. In questa prima fase sono tre le banche italiane che hanno aderito all’iniziativa: l’Unicredit ha chiesto e ottenuto 7,75 miliardi, e l’istituto ha già manifestato l’intenzione di partecipare anche all’asta di dicembre per ulteriori fondi da destinare alla concessione di nuovi prestiti e finanziamenti alle imprese; il gruppo Intesa San Paolo Ha richiesto 4 miliardi, cifra assegnatagli; alla Monte dei Paschi di Siena sono, infine, stati assegnati 3 miliardi. Il tasso di interesse che le banche pagheranno alla Bce per il finanziamento ottenuto è dello 0,15%, mentre i finanziamenti che saranno concessi alle imprese richiedenti avranno interessi stabiliti in base al rating di ciascun istituto di credito erogante, ovvero intorno al 4-6%. L’operazione voluta da Draghi può senz’altro rivelarsi uno strumento utile per le imprese molisane, che potranno anch’esse accedere ai prestiti previsti dalle banche nell’ambito dell’operazione della Banca centrale europea. Un’occasione di ripresa per l’economia regionale, che è per la maggior parte costituita da aziende di piccola e media dimensione che più di altre hanno risentito, in questi ultimi tempi, della minore facilità di accesso ai finanziamenti bancari. Favorendo la ripresa dell’economia regionale, l’accesso all’iniziativa varata da Draghi avrà ripercussioni positive anche sul fronte dell’occupazione poiché consentirà anche l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e il reintegro dei lavoratori attualmente inoccupati. È dunque importante che le aziende locali che intendono sviluppare ulteriormente i propri progetti economici si attivino al più presto, così da poter beneficiare dei fondi previsti dalla Bce. In caso di eventuali difficoltà nell’accesso a tali finanziamenti, è importante richiedere l’intervento delle associazioni di categoria.
Cosmo Tedeschi
responsabile per lo Sviluppo economico della segreteria del Pd