L’Istituto Comprensivo di Sant’Elia a Pianisi non rientra nei parametri normativi stabiliti dal Ministero dell’Istruzione per il mantenimento dell’autonomia della Dirigenza e della Direzione per l’insufficiente numero degli iscritti e di conseguenza a partire da settembre sarà accorpato. L’Istituto Comprensivo di Sant’Elia a Pianisi non rientra nei parametri normativi stabiliti dal Ministero dell’Istruzione per il mantenimento dell’autonomia della Dirigenza e della Direzione per l’insufficiente numero degli iscritti e di conseguenza a partire da settembre sarà accorpato. Il gruppo di opposizione del Comune di Sant’Elia a Pianisi “Partecipazione e Rinnovamento” chiede la convocazione di un urgente consiglio comunale per avere spiegazioni in merito alle attività ed iniziative messe in atto dal sindaco e dalla giunta per scongiurare questo rischio che incombe da alcuni anni sull’istituto.
Quali rappresentanti istituzionali della popolazione, il capogruppo Maria Saveria Reale ed i consiglieri Biagio Faiella e Leo Giuliano chiedono di conoscere: quali azioni sono state messe in campo dal sindaco, Stefano Martino, e dalla giunta comunale per evitare che il sottodimensionamento potesse incidere negativamente sull’autonomia; quali azioni sono state messe in campo dal sindaco, anche in qualità di consigliere provinciale “Delegato al dimensionamento scolastico” per evitare che il sottodimensionamento potesse incidere negativamente sull’autonomia; quali azioni sono state poste in essere dalla giunta in particolare, evidenziando che l’assessore alla Cultura, svolgendo anche il ruolo di docente presso l’Istituto Comprensivo di Sant’Elia a Pianisi, avrebbe dovuto avere una effettiva e concreta conoscenza delle problematiche inerenti il rischio del sottodimensionamento, qualora si fosse incorsi nel mancato rispetto dei parametri normativi stabiliti dal Ministero dell’Istruzione. I consiglieri chiedono inoltre se si è tentato l’accorpamento di altri plessi, oltre quelli canonici della zona, per evitare gli effetti di una penalizzante ed eventuale razionalizzazione e quali tentativi sono stati fatti, anche a livello di coinvolgimento dei vertici della Provincia di Campobasso e della Regione Molise per scongiurare il suddetto rischio.
Il gruppo di minoranza ritiene indispensabile, rivolgendo cortese invito a presiedere la seduta anche al dirigente scolastico, professoressa Patrizia Ancora, informare e coinvolgere la popolazione e le famiglie interessate (che hanno inoltre espresso malumore), attraverso un consiglio monotematico aperto al pubblico per spiegare quanto verificatosi, nel tentativo di realizzare ogni iniziativa che possa andare nella direzione auspicata. Per meglio comprendere la questione, occorre precisare che da diversi anni (5/6 anni) incombe il rischio di un sottodimensionamento scolastico, a causa di un eventuale insufficienza degli iscritti rispetto ai dati numerici richiesti dal Ministero, compresivi anche degli alunni residenti negli altri cinque plessi scolastici: Pietracatella, Macchia Valfortore, Tufara, Gambatesa, Monacilioni. Avendo appreso la notizia informalmente, senza essere stati informati ufficialmente dal sindaco e dalla giunta, i consiglieri sottolineano la perdita della Dirigenza e della Direzione amministrativa dell’Istituto Comprensivo Sant’Elia a Pianisi rappresenta un grave e sostanziale danno per la comunità locale e per quelle limitrofe, in quanto comporterà ricadute negative dal punto di vista amministrativo, sociale e culturale per l’intera area.Ribadiscono ancora che nel 2008, in seguito agli interventi di adeguamento sismico dell’edificio scolastico di Sant’Elia a Pianisi, la locale Associazione dei Genitori, composta dai numerosi residenti, con grande impegno e determinazione ha posto in essere iniziative di ogni genere per evitare che la Direzione e la Scuola fossero trasferite altrove, coinvolgendo anche autorità del governo nazionale e riuscendo concretamente nell’intento ottenendo gratificanti apprezzamenti (anche dal Direttore del Dipartimento della Protezione Civile, Bertolaso).
A questo riguardo sostengono che appare ancora meno comprensibile la decisione che ha interessato l’Istituto Comprensivo di Sant’Elia a Pianisi alla luce dell’attribuzione da parte della Provincia di Campobasso al sindaco Martino della delega al Dimensionamento Scolastico, osservatorio privilegiato non tanto per esplicare poteri decisionali o contrattuali, ma sicuramente per effettuare un semplice e costante monitoraggio della situazione locale e del numero degli iscritti annuali presso l’Istituto de quo, che, stante l’imminente avvio di un nuovo anno scolastico, è risultato carente e pertanto andava incrementato a priori con azioni adeguate e sinergiche, anche investendone l’opposizione. Ciò in quanto, la soluzione adottata, oltre ad incidere negativamente sulla comunità locale, crea i presupposti per ulteriori tagli e conseguenze sfavorevoli in capo all’Istituto Comprensivo santeliano; rappresenta, inoltre e comunque, un evidente indebolimento della realtà scolastica comunale in termini di partecipazione alla scelte decisionali, con conseguenti ripercussioni a danno del generale contesto socio-culturale.