Brasiello è il miglior Sindaco che la sinistra isernina potesse esprimere ed abbia mai espresso fino ad oggi e difficilmente la sinistra locale potrà mai eleggere un sindaco migliore di lui, è questo quanto emerso ieri in Consiglio Comunale, perché aldilà dello sterile chiacchiericcio e dei mal di pancia passeggeri, alla fine i consiglieri di maggioranza, compatti, hanno dimostrato ancora una volta di avere piena ed incondizionata fiducia nei confronti del Sindaco di centrosinistra. Una cosa è certa, noi consiglieri di minoranza abbiamo servito su un piatto d’argento ai malpancisti l’occasione di rivendicare il proprio ruolo, la propria protesta nei confronti di un’amministrazione che, ai nostri occhi, continua ad apparire appiattita ed immobile, occorrono tredici firme per depositare la mozione di sfiducia, con Cutone, unico a dimostrare coerenza tra critica in aula e azioni seguenti, abbiamo sottoscritto in dodici il documento da presentare al Presidente del Consiglio Capone, ma gli altri sono rimasti incollati alla loro sedia, forse impietriti dalla reale possibilità di tornare a casa o forse perché è quella sedia l’unica motivazione che gli impedisce di far seguire alle polemiche dei fatti concreti. Il dissenso c’è, è palesato in più occasione, ma proviene da nomine assessorili esterne, da poltrone assegnate a terzi, da ruoli scelti legittimamente dal Sindaco, quindi forse si rivendica il fatto di ambire ad un assessorato? Forse i problemi di Isernia si risolvono sulla base di un assessorato assegnato a Tizio piuttosto che a Caio o a Sempronio? Possibile che ci si scaldi per gli scranni e non si apra bocca su quanto non si faccia in città? Chi tra i consiglieri di maggioranza sollecita il Sindaco per risolvere il problema delle attività commerciali vessate da tasse ai massimi storici? Chi si pone il problema del Museo del Paleolitico trascurato come se non fosse una risorsa? Chi parla di Santa Maria delle Monache, Palazzo d’Appollonio, Palazzo De Baggis, l’Acqua Solfurea, il Centro Storico, le Borgate, l’Ospedale…? Nessuno, il problema di Isernia è la scelta degli Assessori.
Possibile che i consiglieri di maggioranza non si rendano conto che questi due anni di mandato siano caratterizzati esclusivamente da gravissime inadempienze politico-amministrative, da inadempienze programmatiche, da un’attività politico-amministrativa bloccata e dalle tasse aumentate ai massimi storici? Ma loro sono i consiglieri del tutto e del contrario di tutto, perché prima votano a favore dell’aumento delle tasse per poi dichiarare di non aver mai voluto aumentarle; loro prendono le distanze dal bilancio per i modi in cui è stato prodotto e perché non vi è condivisione di intenti, ma poi lo votano a pacchetto chiuso; loro sono devoti alla causa perché quella poltrona vale più del mandato, perché se il comandante ordina il soldato deve rispondere sempre e solo signorsì. E poi qualcuno ha il coraggio di affermare che “[…] Non è che con la delega si delega anche il pensiero, le opere e le omissioni. Ognuno è libero di pensare come vuole […]” ma pensiero e azione sono due cose così lontane in chi recita tali sermoni.
Eppure l’orgoglio nei consiglieri di maggioranza c’è, io stesso l’ho visto ieri quando, durante il Consiglio Comunale, punzecchiati per l’assenza del giorno prima, qualcuno ha bisbigliato dal proprio posto “noi ieri c’eravamo”; c’erano? Probabilmente sì, ma nessuno se ne è accorto perché che siano presenti o assenti risulta difficile notarlo.
In fine un pensiero va al guerriero Giovanni Muccio che, sempre più spesso critica aspramente tutto e tutti rincarando la dose soprattutto nei confronti dei giovani “che avrebbero dovuto rappresentare il NUOVO, ma sono più vecchi dei vecchi”, detto da chi ha condotto al declino la nostra Regione prima, sostenendo Frattura, ed il Comune di Isernia poi, sostenendo Brasiello, non posso che inorgoglirmi poiché il mio primo obiettivo è proprio quello di essere differente da chi, come lui, non riesce ad aprire gli occhi per tempo e conduce battaglie contro balene bianche da lui stesso create.
Eugenio Kniahynicki
Consigliere Comunale di Isernia
Kniahynicki: possibile che i consiglieri di maggioranza non si rendano conto delle inadempienze politico-amministrative?
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