C’è fermento per “Il Giorno del Fuoco”, il grande evento pensato per Expo, che invaderà di luci e di fiaccole ardenti la nuova darsena dei Navigli di Milano sabato 26 settembre 2015. Questa la data ufficiale che è stata appena sancita dal Comune di Milano e dal Comune di Agnone per la spettacolare manifestazione che ha l’ambizione di far conoscere e promuovere il territorio dell’Alto Molise e dell’intera regione nel resto del pianeta, creando i concreti presupposti per fare turismo in modo professionale.
La ‘Ndocciata infiammerà il cuore della città meneghina, sfilando sulla darsena dei Navigli in un gioco incantevole di riflessi sull’acqua. Per l’occasione, che vedrà inoltre tanti eventi collaterali made in Molise, il Comune di Agnone, in collaborazione con la Pro loco, le associazioni locali e grazie ad una riuscita cooperazione tra pubblico e privato (in prima fila tante attività produttive agnonesi) sono stati organizzati diversi pacchetti turistici – i quali saranno promossi anche ad Expo durante la settimana molisana dal 17 al 23 luglio 2015 – che puntano ad attirare visitatori di ogni luogo in Alto Molise. Tra questi, il pacchetto intitolato non a caso “I Giorni del Ritorno” è dedicato a tutte le persone originarie del territorio molisano e a tutti i discendenti degli agnonesi emigrati oltreoceano, i quali avranno la possibilità di tornare in Molise e di partecipare da protagonisti a Il Giorno del Fuoco di Milano. Dal 21 al 27 settembre, i molisani nel mondo saranno invitati a riscoprire le origini dei propri antenati, a partire dalla storia, la cultura e le eccellenze enogastronomiche della terra alto molisana. Saranno accolti in Alto Molise con una serie di tour ed eventi all’insegna della riscoperta della propria identità, per poi viaggiare tutti insieme a Milano nei giorni di sabato 26 e domenica 27 settembre, in concomitanza con la sfilata delle ‘ndocce milanesi. Un modo speciale per ritrovare i luoghi delle radici e per esportare la molisanità nella città di Expo, fulcro fino ad ottobre dei popoli del pianeta.
«Per il Comune di Agnone – dice il vicesindaco Maurizio Cacciavillani, tra i promotori dell’iniziativa – aver ricevuto l’ufficialità e il patrocinio dal Comune di Milano per il nostro grande evento è un momento storico. Il Giorno del Fuoco all’interno di Expo 2015 avrà un grande risalto mediatico e non sarà un’autocelebrazione di Agnone e della sua ‘Ndocciata, ma un evento finalizzato ad un importante ritorno turistico sull’intero territorio molisano. Già tante aziende di Agnone – i caseifici Di Pasquo e Di Nucci, la dolciaria Labbate e Mazziotta, il pasticciere Gerry Labbate, la chef Stefania Di Pasquo – hanno preso parte all’esposizione universale, sintomo che c’è voglia di mettersi in gioco. Il Giorno del Fuoco sarà il momento clou, ci darà una visibilità assoluta. Sarà uno degli eventi di punta del palinsesto milanese. Adesso abbiamo una grossa responsabilità nell’organizzare nel migliore dei modi la manifestazione. E la Regione Molise, che finanzierà gran parte dell’evento, ci sarà affianco».
Il Giorno del Fuoco ad Expo, dunque, come trampolino di lancio per presentare il territorio oltre ogni confine e far si che l’Alto Molise e il Molise possano fare quel salto di qualità necessario per lo sviluppo turistico. Il risultato è frutto di una stretta collaborazione, intrapresa da più di un anno tra pubblico e privato, sotto lo slogan “Expose your land. Nutri te stesso, sostieni la tua terra”, collaborazione che ha visto tante aziende di Agnone e la Fonderia delle campane Marinelli impegnarsi insieme per l’importante obiettivo, primo tassello di un’ambiziosa operazione di marketing territoriale.
Presto tutte le informazioni su Il Giorno del Fuoco saranno online sul sito www.agnone4expo.com
IL GIORNO DEL FUOCO
Il progetto nasce da una riflessione sul “fuoco” come uno dei 4 elementi naturali: fuoco che dà energia, che riscalda, illumina e fonde i metalli, che dà la vita. Importante il ruolo della fonderia Marinelli, che sta preparando una campana per Expo di 850 chili con la raffigurazione di San Francesco Caracciolo, il patrono dei cuochi d’Italia morto nella cittadina alto molisana. La figura religiosa è il filo conduttore che si aggancia alla tematica del cibo, su cui è incentrata l’esposizione universale. Dunque, l’idea è di inaugurare la campana agnonese a Milano, coinvolgendo tanti cuochi italiani, e poi far partire la sfilata della ‘Ndocciata. I presupposti sono quelli di fare dell’iniziativa uno spettacolo di livello internazionale, che possa lanciare un messaggio universale. La manifestazione fa parte di Expo in Città, il palinsesto degli eventi nella città lombarda durante l’esposizione universale.