Il Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Roberto Gravina, interviene nel dibattito sulle delicate vicende della Gigafactory di Termoli, sottolineando gli interrogativi generati dalle recenti dichiarazioni di diversi esponenti nazionali di Fratelli d’Italia. Gravina ha evidenziato come questa uscita pubblica dei rappresentanti di una parte del centrodestra, appaia come un improvviso e deciso cambio di rotta su quanto il Ministero, anche nel corso dell’ultimo tavolo romano dedicato all’Automotive chiusosi con l’ennesimo nulla di fatto, aveva manifestato di credere e preoccupa il non conoscerne apertamente i motivi.
«Balza improvvisamente agli occhi una scarsa aderenza tra quanto viene detto oggi e quanto si è deciso di non fare in questi mesi da parte del Ministero e dal centrodestra a livello nazionale e regionale per risolvere le difficoltà di dialogo createsi tra le parti riguardo a Stellantis e alla Gigafactory di Termoli. Questa forte inversione di rotta, giunta solo in queste ultime ore, preoccupa noi, i lavoratori e i rappresentanti dei lavoratori, perché rappresenta un indizio concreto di un possibile scontro aperto che in una fase così delicata andrebbe quantomeno evitato, favorendo, invece, il dibattito sulle possibilità da sviluppare insieme, per il bene del nostro territorio», ha dichiarato Gravina.
Infatti, secondo il consigliere del M5S, questa improvvisa urgenza appare in netto contrasto con l’atteggiamento del Ministero guidato da Urso e della stessa maggioranza di centrodestra in Consiglio regionale, che, purtroppo, continuano a rimandare ogni decisione senza entrare nel merito delle problematiche e delle soluzioni che potrebbero essere introdotte. «Lo dimostra il rinvio in Consiglio regionale della discussione sulla nostra mozione sulla Gigafactory, avvenuto lo scorso luglio per volere esclusivo del centrodestra, così come la risposta evasiva del Ministero all’interrogazione parlamentare sul tema presentata dai nostri rappresentanti. Questo atteggiamento, un vero e proprio muro di gomma, sta solo contribuendo a far deteriorare ulteriormente i rapporti tra le aziende, il Ministero e i rappresentanti dei lavoratori», ha aggiunto Gravina.
Il consigliere ha poi invitato a non mescolare temi diversi, come il dibattito sull’autonomia differenziata e il futuro di Stellantis in Molise, avvertendo che ciò potrebbe danneggiare seriamente gli interessi dei lavoratori molisani. «È fondamentale che si favorisca un dialogo costruttivo tra tutte le parti, invece di alimentare divisioni in una fase così delicata. Speriamo di poterne discutere propositivamente in Consiglio Regionale al più presto, attraverso la nostra mozione che ha proprio come intento quello di proporre percorsi istituzionali per sostenere un piano di sviluppo a garanzia dei lavoratori», ha affermato Gravina.
In conclusione, Gravina ha ribadito l’urgenza, già sollecitata dai rappresentanti sindacali nazionali, di convocare un tavolo di confronto diretto tra tutte le parti coinvolte e la Presidenza del Consiglio dei ministri, piuttosto che limitarsi al solo Ministero. «Il rischio che tutto salti, proprio nel momento in cui le difficoltà aumentano, è concreto. Il Molise non può permettersi di vedere fallire un progetto industriale strategico per il futuro della sua gente», ha concluso Gravina.