L’assessore Facciolla va dicendo in giro (approfittando della mia assenza e di quella dei tanti amici difensori dell’ambiente) che, da quando c’è lui all’assessorato alle energie, non si è più realizzato eolico! Degno del suo presidente in quanto a menzogne! Basterebbe citare, una per tutte, la centrale che si dovrebbe realizzare a Montecilfone che sembrerebbe abbia molto a che fare con suoi interessamenti professionali e che è stata bloccata dalle nostre lotte così come numerosi altri casi.Ma sull’impianto citato fra non molto ne vedremo delle belle; la procura di Larino sta facendo il suo corso! Inoltre non abbiamo reso noto (lo facciamo adesso) che, sempre per il medesimo caso, la presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha in mano il carteggio centrale non risolto in regione, in seguito al tavolo romano avuto con i soggetti interessati (comune, impresa, regione, soprintendenza) e in modo più pertinente con noi comitati avversi a tale sciagurato percorso da centrale, ha rispedito alla regione il carteggio chiedendo spiegazioni su alcuni passaggi molto oscuri, diciamo così, e per ben due volte l’ente non ha risposto! Questo lo sa l’assessore?! Ma veniamo ad oggi. L’assessore sa che in queste ore, nel comune di Bagnoli del Trigno località Serra la Croce, all’altezza del crocevia di confine tra Bagnoli appunto, Pietracupa, Salcito e Fossalto, alla chetichella, l’ennesima impresa affarista sta realizzando enormi buche per impiantare altro eolico selvaggio a seguito di una autorizzazione del suo assessorato e della sua giunta, in odore di marcio lontano un miglio!
Sa che dalle sue stanze è partito un o.k. alle centrale eolica nonostante il parere negativo espresso dai beni culturali locali e che tale parere è vincolante e prioritario?! Bene se lo sa è cosa molto grave, se non lo sa forse sarà il caso che rimetta il suo mandato per manifesta incapacità. E comunque sia, nel caso dovesse dimenticarsi il da farsi, a giorni saremo sul posto per protestare e per proteggerne i luoghi dagli attacchi incoscienti ed interessati!
Emilio Izzo