Pasquale Colarusso, ex assessore comunale della Giunta Di Bartolomeo, si ricandida alle amminstrative 2014, ma questa volta sceglie di candidarsi con Antonio Battista. Sentiamo le ragioni di questa scelta.
Colarusso intanto una battuta sull’esperienza da assessore comunale.
” Devo dire che è stata una esperienza bella, a aprte l’estromissione dalla Giunta, che rifarei, e rifaccio con un altro sindaco sotto l’aspetto della collaborazione, della fiducia e del permettere di lavorare. Gino Di Bartolomeo ha lasciato poco spazio agli assessori, non dimentichiamo che la delega piena ci è stata data dopo due anni, su mia insistenza”.
I rapporti con il sindaco uscente quindi come sono?
“ Sotto l’aspetto umano siamo in ottimi rapporti, ritengo che sia una brava persona”.
Il Comune di Campobasso, a detta del Sindaco aveva debiti da sanare, ma rimanda al mittente il fatto che non si sia lavorato. E’ Così?
“ Vedi, in questi anni è mancata la comunicazione, questa è una grande pecca. Al cittadino non è arrivato il messaggio di tutto ciò che si stava facendo. Gino è un politico nagivato che sa come muoversi, ma forse è stato mal consigliato.Si c’è un sito istituzionale ma non può sopperire ad una buona informazione, credo che la prossima amministrazione debba investire anche su questo. Si i debiti c’erano, e probabilmente il prossimo sindaco potrà gestire un pò di soldi”.
Oggi Pasquale Colarusso si candida con Popolari per l’Italia a asostegno di Antonio Battista. Perchè questa scelta?
“ Devo essere sincero, mi sono state fatte diverse offerte di candidatura, l’unica che mi convinta è stata quella di Vincenzo Niro, che mi ha fatto delle proposte non oscene. Un colloquio schietto con Niro mi ha convinto, se dovessi essere eletto so di avere un partito alle spalle che mi tutela, cosa che in passato mi è mancata, credo che le cose sarebbero andate diversamente”.
Cosa pensa del voto di genere?
“ Credo che possa essere utile se la candidata è portatrice di voti e viceversa. Io ho accettato di fare coppia, per il voto di genere, con Vittoria Petrucci, candidata alla scorse provinciali”.
In questi giorni vengono presentati i programmi elettorali, ma a qualcuno sembrano più promesse elettorali. Cosa pensa a riguardo?
” Diffidare assolutamente delle promesse elettorali, io penso ai giovani che votano per la prima volta, non si faccianoa bbindolare con la promessa di un lavoro, nessuno può promettere un lavoro. Chi mi ha dato fiducia cinque anni fa , lo ha fatto perchè non ho mai promesso nulla, oltre alla disponibilità ed alla serietà. In questa campagna elettorale si vede e si sente di tutto e di più. Bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare, soprattutto quando si è amministratori di una città, questo si può promettere”.
Lei ha ricoperto la carica di assessore al commercio, oggi crtede che si siano possibilità di ripresa per la città?
” Le posso dire che bisogna lavorare e in sinergia, in primis i commercianti non possono aspettare che tutto cada dal cielo. C’è necessità di un progetto serio, la mia passata esperienza mi è servita per capire che finchè non c’è sinergia e unione di intenti tra amministrazione, commercianti e rappresentanti di categoria non si può pensare di risollevare la situazione.Concordo con il nostro candidato Battista di dover puntare sui fondi europei. Quando ero assessore ho vissuto la questione della Fiera cittadina, delle domeniche chiuse, della grande distribuzione. Oggi con rammarico noto che nessuno è intervenuto quando la Fiera in questione è stata spostata in periferia, se prima c’era la necessità di ripopolare il centro oggi cosa è cambiato, non portiamo ancora la gente fuori dal centro?”
Passiamo al Turismo, uno dei temi caldi che viene ricordato in campagna elettorale ma poi in concreto resta solo nel programma.
” In effetti anche in questo settore, carente non solo a Campobasso ma in Molise, poco si è fatto. Le posso fare un esempio. Avevo proposto un evento, che doveva durare un mese il cui fulcro erano le tre giornate della sfilata dei Misteri, ma dovevano inglobare anche il territorio circostante, non solo Campobasso. Una offerta turistica a tema, e di possibilità ce ne sono, la proposta però venne archiviata. Non possiamo pensare solo al giorno di Corpus Domini, dobbiamo allargare l’offerta se vogliamo il turismo”.
Che rapporto dovrebbe esserci tra Giunta comunale e regionale?
” Credo sia fondamentale fare sintesi, certo ognuno con le proprie responsabilità e compiti. Ma parliamo di un capoluogo di Regione, che è il biglietto da visita per il Molise, dobbiamo porre attenzione ai servizi che offriamo sia ai cittadini che a chi vi lavora o vi transita. Se dovesse essere eletto il candidato Battista, credo avrebbe un buon dialogo sia con il governatore che con i parlamentari che ci rappresentano, ed è importante, ripeto, la sinergia”.