“L’intesa raggiunta ieri pomeriggio a Roma sul settore bieticolo-saccarifero e per la salvaguardia dell’attività dello Zuccherificio del Molise deve essere considerata un punto di partenza, non di arrivo, per la sopravvivenza del comparto e per lasciare inalterate le prospettive dell’indotto di un bacino che comprende almeno cinque regioni”. L’onorevole molisana del Partito democratico Laura Venittelli sprona le istituzioni interessate a fare uno sforzo ulteriore in termini di programmazione per garantire la continuità produttiva e i livelli occupazionali.
“L’impegno che assumerà il governo in sede comunitaria per cercare di contrastare forme di concorrenza sleale e di dumping sul prezzo dello zucchero, come ribadito anche nella risposta all’interpellanza urgente presentata insieme alla collega Mongiello e ad altri 19 deputati, fornita dal sottosegretario del Mipaaf Castiglione, dovrà garantire una capacità di manovra sui mercati internazionali non penalizzante e non soccombente rispetto ad alcune lobbie franco-germaniche”.
L’onorevole Venittelli auspica che l’accordo raggiunto ieri possa trovare accoglimento da parte delle associazioni bieticole chiamate oggi allo Zuccherificio e che soprattutto sancisca il principio dell’estensione interregionale della vertenza, fin qui sostenuta con 60 milioni di euro di risorse proprie negli anni dalla Regione Molise, affinché si costruisca una vera filiera con bieticoltori ed ettari seminati spalmati su tutte le realtà, in modo da non appaltare più ad altri la gestione delle quote zucchero, almeno fino al 2017.
“Siamo consapevoli che il destino dello stabilimento sarà legato anche alla procedura in atto col concordato preventivo, ma occorre nel frattempo blindare il settore, altrimenti nessuno avrà interesse a rilevarne gli asset”.
Per l’onorevole Venittelli occorre una scelta strategica, poiché il prodotto italiano copre solo un terzo del fabbisogno e si importano pastoni di zucchero dal Sudamerica, mentre qui a causa del crollo del prezzo internazionale dello zucchero, lo Zuccherificio, se avesse mantenuto i prezzi contrattati in precedenza coi bieticoltori, sarebbe andato incontro ad una perdita di 8 milioni di euro, chiaramente insostenibile.
“A ciò si aggiunge – ha proseguito la Venittelli – il più che deludente risultato ottenuto sugli aiuti accoppiati per il settore, per il cui incremento ho sostenuto una battaglia solitaria, a fronte però del fatto che comunque la Regione è interessata a conservare l’occupazione legata all’impianto, il Molise si è detto disponibile a pagare ai bieticoltori 20 euro l’ettaro (rispetto agli oltre 50 del contratto), mentre il resto avrebbe dovuto essere reperito dalle altre regioni interessate. La puglia, da parte sua, ha indicato la possibilità di sbloccare 1,4 milioni di euro nell’ambito delle risorse degli aiuti de minimis”, ricapitola il parlamentare sull’esito del confronto romano.
Zuccherificio. Venittelli: raggiunta l’intesa a Roma sul settore bieticolo-saccarifero
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