Il porto come risorsa per lo sviluppo di tutte le categorie di chi vi opera. Su questo tema si svolgerà un work shop, con la partecipazione dei rappresentanti delle istituzioni e degli operatori, finalizzato all’elaborazione di un protocollo d’intesa che possa rappresentare un esempio da imitare in tutti i sistemi portuali dell’Adriatico.
Dopo l’assegnazione dei fondi per il dragaggio dei fondali, grazie all’operato della Regione e in particolare dell’Assessore ai Lavori Pubblici Pierpaolo Nagni, la Conferenza esaminerà tutti gli aspetti relativi all’avvio delle opere.
Gli operatori -della pesca, del commercio, della cantieristica, dei servizi navali e portuali – mirano a elaborare un metodo d’azione, politico-amministrativo, che valorizzi i soggetti economici e garantisca l’esecuzione dei lavori in tempi brevi, che produca effetti a lungo e con risultati proficui per tutte le categorie professionali: un esempio virtuoso da imitare.
Lo scalo marittimo termolese è un’opportunità di sviluppo per tutta la regione; la competenza politica è della Regione e proprio per questo l’infrastruttura deve rappresentare un’opportunità economica per l’intero Molise.
L’efficienza amministrativa della Regione, che in poco tempo ha consentito all’assessorato alle opere pubbliche di ottenere dall’Unione europea 4 milioni di euro per il dragaggio dei fondali, col concorso degli operatori, può ora portare a termine le politiche a sostegno dello scalo marittimo, rendendolo più sicuro e funzionale.
Il Work shop, che si svolgerà a Termoli in data da destinarsi, vedrà la partecipazione di tutti i soggetti che operano nello scalo e che sottoscrivono il documento.
Per questo è convocata una conferenza stampa per lunedì 8 giugno 2015 alle ore 10.00 che si terrà a bordo della m/n Destriero (punto di raduno uffici della Guidotti Ships – Molo Nord Est Porto di Termoli).