Riceviamo e pubblichiamo
L’emergenza idrica che da diversi giorni sta interessando la città di Termoli e il modo pessimo con cui l’amministrazione comunale, con in testa il Sindaco Angelo Sbrocca, sta gestendo il problema non possono più essere tollerati. Le scene vergognose alle quali abbiamo assistito ieri rappresentano una cornice indegna per una città che dovrebbe essere all’avanguardia e invece … sembra di vivere in Burundi.
Una serie infinita di errori, giravolte, mancanza di adeguata preparazione, informazioni parziali se non irrisorie, hanno gettato la comunità termolese nel panico e nell’esasperazione. E’ giunto il momento di fare chiarezza sulle responsabilità che sono alla base di questa emergenza che tanti gravi disagi sta arrecando alla popolazione. Ma le responsabilità in questa situazione vanno anche oltre i confini locali e chiamano in causa la reale capacità di gestione dell’emergenza da parte del sistema regionale di Protezione Civile. E’ assurdo che debbano essere le autobotti dell’Abruzzo a rifornire d’acqua i cittadini termolesi perché in Molise la Protezione Civile è stata smantellata in fretta e furia, solo ed esclusivamente per un capriccio di parte del Governatore Frattura e del consigliere delegato Salvatore Ciocca.
Nell’augurarci un minimo di serietà da parte delle istituzioni preposte, in attesa che anche l’autorità giudiziaria faccia piena luce sulla vicenda, chiediamo al Sindaco Sbrocca di ripensare radicalmente il modello di sviluppo che intende perseguire per la città di Termoli. Più che pensare ad opere e infrastrutture inutili e dannose come il tunnel sotterraneo nel cuore di Termoli, si batta piuttosto per la realizzazione in tempi rapidi dell’acquedotto Molisano Centrale, unica strada percorribile per portare finalmente acqua di sorgente nelle abitazioni del Basso Molise e quindi di Termoli. Anche su questo aspetto dirimente per la salute dei cittadini, si sono fatte finora solo chiacchiere. Se il Sindaco non è in grado di portare avanti con coraggio questa battaglia per il bene dei suoi cittadini, allora farebbe bene a dimettersi, così da risparmiarsi ulteriori figuracce.
Nicola Colonna
Portavoce Sezione Unione Democratici Termoli