Come ben noto, l’agitazione di buona parte dei lavoratori ATM ha permesso la liquidazione, prima delle festività, di parte delle retribuzioni arretrate a tutti e senza distinzione alcuna, permettendo loro di far fronte agli impegni più urgenti (ci si perdoni, ma non riusciamo proprio ad affermare che hanno festeggiato serenamente, talmente tanti sono i problemi irrisolti con l’azienda in questione). Purtroppo, ci sono quattro lavoratori, dipendenti della GTM srl, operante nel trasporto urbano del comune di Termoli, la cui situazione è ancora economicamente peggiore e sempre a causa degli stessi amministratori. Infatti, la ditta in questione, appartenente allo stesso gruppo cui fa capo l’ATM, ha pagato le mensilità di settembre ed ottobre, in data 24/12/15, a tutti i lavoratori, ad eccezione dei quattro, con un gravissimo atto di discriminazione. Per il motivo di cui sopra le sigle sindacali Faisa Cisal, Fit Cisl e Uilt hanno anche chiesto al comune di Termoli di applicare le sanzioni per l’inosservanza contrattuale. L’aspetto dolente, oltre alla discriminazione, è il metodo di amministrazione di un’azienda, che fruisce di consistenti contributi pubblici, ma che non esita a porre in atto puerili ritorsioni; atti di tal fatta fanno venir meno qualunque volontà di avere fiducia verso tale tipo di azienda. Aspetto, invece, ancor più grave è che tali lavoratori non hanno ricevuto nemmeno manifestazioni di solidarietà.
Trasporto urbano, i sindacati denunciano: discriminazione nel pagamento degli stipendi
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