Si è svolto in un clima salottiero l’elegante concerto della XII Edizione di Termoli Musica realizzato dall’ Associazione Servizi Culturali “Ondeserene” che da 12 anni propone il cartellone di eventi legati alla musica colta. Il pubblico, di palati fini, che segue con assiduità ed attenzione gli eventi ha avuto modo di godersi alcune delle Arie e Romanze più rappresentative della tradizione lirica italiana. Ad interpretarle la soprano Claudia Carletti che con la sua splendida voce, nonostante le difficoltà legate all’acustica inadeguata della sala, è riuscita a coinvolgere ed emozionare il pubblico con una raffinata esecuzione musicale. Al pianoforte la pianista Nicoletta Latini che ha presentato efficacemente il programma eseguendo anche una delle composizioni di Gioacchino Rossini per pianoforte solo dedicate al periodo del “silenzio”, la fase finale della vita del grande compositore pesarese che scriveva brani esclusivamente strumentali senza testo che lui definiva “I peccati di vecchiaia”. Queste composizioni di cui era molto geloso perché, erroneamente, non le riteneva all’altezza del suo genio venivano eseguite solo all’interno del suo studio. Suggestivo e molto particolare è stato l’open concert dedicato al giovane mandolinista molisano Luigi Di Lauro appartenente alla numerosa schiera dei mandolinisti molisani che hanno avuto i natali all’interno della prestigiosa scuola mandolinistica di Ripalimosani fondata dal padre Antonio Di Lauro. Quest’ultimo per la sua dedizione alla promozione del mandolino e la ricerca del repertorio che lo ha portato a realizzare una biblioteca di circa 5000 titoli è stato nominato Presidente della Federazione Mandolinistica Italiana. Il Duo ha eseguito per mandolino e chitarra la serenata Idillica di D’alesio e Mattinata op. 224 di Amadei. Il prossimo concerto di Termoli Musica si terrà il 23 aprile alle ore 18.30, anziché le 18.00, sul palco per gli open concert il clarinettista Nevio Ciancaglini accompagnato dal M° Esmeralda Frascatore ed il direttore artistico di Ondeserene Giuseppe Nese al flauto accompagnato dal M° Luigi Stillo.
