I sottoscritti Consiglieri Comunali si vedono costretti (e non è la prima volta) a rivolgersi al Prefetto di Campobasso per sottoporre alla sua cortese attenzione l’ormai consueta abitudine dell’Amministrazione di non rispondere alle interrogazioni.Questo evidenzia ancora una volta la totale mancanza di rispetto del ruolo dell’opposizione e dei cittadini.Fatto ancor più sconcertante alla luce della “cantonata” del Sindaco Di Brino certificata dalla nota del Prefetto del 5 dicembre 2013. Nota in cui si comunicava al Sindaco l’errata interpretazione del regolamento secondo la quale le interrogazioni si trasformano “magicamente” in interpellanze trascorsi i 30 giorni.
Questo indica non solo arroganza da parte del Sindaco ma anche una mancata conoscenza delle norme e dei regolamenti.Ancora più grave è che sempre il 5 dicembre 2013 il Prefetto affidava all’Amministrazione Comunale una nota per il Consigliere Marinucci. Nota che non è mai stata recapitata allo stesso.Non è possibile che un Consigliere Comunale al quale i regolamenti affidano l’istituzione delle “Interrogazioni” come atto formale ed istituzionale, per venire a conoscenza di fatti, debba aspettare mesi per avere una risposta oppure, come in questo caso, debba ricorrere a diffide e solleciti per poi avere in tutta fretta delle risposte sommarie e poco attinenti.Ci vediamo quindi, oggi, nuovamente costretti a scrivere al sig. Prefetto in quanto è passato un altro mese dalle indicazioni che lo stesso aveva dato al Sindaco e nel frattempo altre interrogazioni e istanze di accesso agli atti sono giunte a scadenza senza che le stesse abbiano avuto il giusto riscontro.
Consiglieri di Minoranza (primo firmatario Paolo Marinucci)