A conclusione di accertamenti seguiti ad un intervento effettuato nel corso di un
servizio perlustrativo, i Carabinieri del N.O.R. Sezione Radiomobile della Compagnia
di Termoli (CB) hanno arrestato in flagranza di reato ed altresì deferito un 29enne ed
un 38enne residenti in provincia di Foggia ed entrambi già titolari di diversi precedenti
di polizia e/o penali.
I due dovranno rispondere di concorso nei reati di violenza o minaccia a un Pubblico
Ufficiale, resistenza a un Pubblico Ufficiale, rapina impropria, danneggiamento
aggravato, lesioni personali e possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli,
ai sensi degli articoli 110, 336, 337, 628, 635, 582 e 707 del Codice Penale.
Nella circostanza, su segnalazione telefonica giunta alla locale Centrale Operativa,
venivano avviate le ricerche di un’auto sospetta che, poco dopo, veniva intercettata
mentre transitava nel centro abitato di Termoli (CB) con a bordo due persone.
Alla vista della Gazzella dell’Arma, il veicolo accelerava repentinamente al fine di
sottrarsi al controllo, per cui ne scaturiva un rocambolesco inseguimento in pieno
centro abitato – durante il quale l’auto in questione effettuava anche numerose manovre
pericolose – terminato diversi minuti dopo sempre in Termoli (CB), quando il mezzo
rubato speronava l’autovettura militare e gli occupanti tentavano la fuga a piedi,
venendo però bloccati dopo una breve colluttazione durante la quale gli operanti
riportavano anche delle lesioni, pur in una complessiva cornice di sicurezza fornita sul
posto grazie anche al pieno e tempestivo ausilio fornito da personale del Commissariato
di Termoli (CB) e della Polizia Locale.
Gli immediati accertamenti consentivano di appurare che l’autovettura in fuga, risultata
intestata ad una 54enne foggiana, era stata asportata alcuni giorni prima a Foggia
mentre si trovava parcheggiata su pubblica via.
A bordo del mezzo, nel corso dell’immediata perquisizione veicolare, venivano anche
rinvenuti e sequestrati innumerevoli arnesi da scasso, un OBD per avviamento di
veicoli e due passamontagna.
L’utilitaria, previ accertamenti ed adempimenti del caso, veniva quindi restituita alla
legittima proprietaria mentre i due malfattori, appurate le loro responsabilità in merito
ai reati ascritti, venivano arrestati e tradotti presso la casa circondariale più vicina al
luogo dell’evento.
Durante la successiva udienza dinanzi al Giudice per le Indagini Preliminari del
Tribunale di Larino (CB), l’arresto veniva opportunamente convalidato in quanto
legittimamente effettuato, mentre a carico del 29enne e del 38enne veniva applicata la
misura cautelare degli arresti domiciliari.
L’operato dei Carabinieri dimostra ancora una volta l’assoluta importanza della
diuturna presenza dell’Arma sul territorio, della sinergia tra Forze di Polizia e della
collaborazione fornita dai cittadini; cose queste che fortunatamente, nel caso di specie,
hanno permesso di assicurare i malfattori alla giustizia, restituire il maltolto alla vittima
ed altresì evitare che i malfattori potessero porre in essere ulteriori condotte delittuose.
L’attività di controllo del territorio, nell’ambito delle più ampie direttive impartite dal
Comando Provinciale Carabinieri di Campobasso, proseguirà senza soluzione di
continuità anche nell’immediato futuro, col prioritario obiettivo di fornire una costante
ed attenta vigilanza, nonché una sempre maggiore percezione della sicurezza reale da
parte dei cittadini, specie in relazione ai reati che suscitano maggiore allarme sociale
come quelli predatori.