A Termoli , a conclusione di mirate attività d’indagine svolte sotto la costante ed
attenta direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Larino (CB), i
militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia Carabinieri hanno
arrestato un 50enne foggiano, già titolare di numerosi precedenti penali e/o di polizia,
in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere emessa
dalla competente Autorità Giudiziaria.
Sullo stesso pende l’accusa di concorso in estorsione continuata (artt. 81, 110 e 629
C.P.) e concorso in spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti (artt.
110 C.P. e 73 D.P.R. 309/1990).
L’odierno arresto conclude, di fatto, una specifica attività che aveva già permesso, in
relazione ai medesimi fatti, di arrestare in flagranza del reato di estorsione e tradurre
in carcere un censurato 41enne originario della provincia di Foggia, allorquando lo
stesso, dopo ripetute minacce poste in essere di persona ed a mezzo telefono unitamente
a due complici, lo scorso 2 agosto era stato colto sul fatto dopo essersi fatto consegnare
dalla vittima 28enne la somma di 120 euro quale acconto per un asserito debito di complessivi 1.000 euro, poi risultato legato a diverse cessioni di varie sostanze
stupefacenti consegnate alla donna in questo centro nello scorso mese di luglio.
In seguito a tale episodio venivano avviate ulteriori mirate indagini, che avevano
consentito non solo di identificare i due complici del 41enne – risultati essere una
25enne termolese ed un 50enne foggiano, già titolari di numerosi precedenti penali e/o
di polizia – e quindi deferirli in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Larino
(CB) per il concorso nell’attività estorsiva, ma anche di attribuire loro la violazione
dell’art. 73 D.P.R. 309/1990, avendo accertato che gli stessi, nel mese di luglio c.a. in
Termoli (CB) e Foggia, avevano acquistato, detenuto, trasportato, confezionato in dosi
e ceduto, ad un numero non meglio accertato di acquirenti, complessivi gr. 46 di
Cocaina.
Pertanto lo scorso 5 agosto, condividendo gli esiti dell’attività d’indagine svolta, la
competente Autorità Giudiziaria aveva emesso, a carico della 25enne e del 50enne,
un’ordinanza di applicazione misura cautelare in carcere per le suddette fattispecie di
reato; provvedimento che trovava esecuzione il 7 c.m. a carico della donna e solo 4
giorni dopo a carico dell’uomo, poiché questi si era reso irreperibile per diversi giorni.
Pertanto l’uomo nella serata dell’11 c.m., previa notifica del citato provvedimento
esecutivo, veniva dichiarato in stato di arresto e tradotto presso la casa circondariale di
Larino (CB).ù
L’episodio in questione dimostra la fondamentale importanza rivestita dalla denuncia
da parte delle vittime che per fortuna recentemente, sempre più spesso rispetto al
passato, riescono a superare i propri iniziali timori dimostrandosi maggiormente
propense a denunciare anche fatti di particolare gravità, come nel caso di specie,
chiedendo aiuto ai militari dell’Arma dei Carabinieri.