Il consigliere comunale al comune di Termoli Michele Marone torna sulla possibile soppressione della Corte d’Appello di Campobasso che sembrerebbe avere ormai I giorni contati. “Da Renzi e dal Governo di centrosinistra nessuna considerazione per il Molise”. Questo il primo commento del consigliere comunale Michele Marone a poche ore dalle dichiarazioni del ministro Orlando rilasciate al festival dell’Unità. A quanto pare, per il momento, sono rimaste disattese tutte le richieste pervenute dal Molise. “Nostante i reiterati appelli – ha esordito Marone – fatti nei giorni scorsi con cui si è evidenziato da più parti (sia politiche che di categoria), il disservizio complessivo che deriva dalla soppressione della Corte di Appello di Campobasso e dei tribunali di Larino ed Isernia, l’attuale governo di centrosinistra continua ad andare dritto per la sua strada con iniziative di smantellamento dei servizi necessari per il territorio e per i cittadini. Sicuramente il Paese ha bisogno di riforme strutturali, ma le stesse devono essere portate avanti con razionalità e soprattutto mirando al raggiungimento del benessere di tutta la collettività italiana, mediante una inevitabile concertazione con le istituzioni territoriali di riferimento. Ascoltando le gelide, avventate e preoccupanti dichiarazioni rese qualche giorno fa dal ministro Orlando si dimostra che il governo centrale non ha intenzione di prendere in considerazione i rilievi avanzati dal popolo molisano, nonchè i riflessi a dir poco devastanti che si produrrebbero sul servizio di giustizia per tutto il territorio molisano. A tal proposito torno ad evidenziare che la soppressione, così come annunciata dall’attuale governo di centrosinistra, comporterebbe l’eliminazione dal territorio bassomolisano ed adriatico di importanti presidi di controllo e prevenzione (Procure, sezioni di polizia giudiziaria, tribunali di sorveglianza, tribunali dei minori) che fino ad ora hanno garantito e scongiurato il pericolo del dilagare della criminalità. Orbene, poichè come annunciato in via ufficiosa da alcuni organi di stampa, sembra addiruttura che il prossimo 13 settembre sarà riportato all’esame del CDM il cosiddetto piano Barbuto nel quale è prevista la soppressione della Corte di Appello di Campobasso e dei tribunali di Larino ed Isernia, invito sia la delegazione parlamentare molisana (ripeto per tre quarti rappresentante del partito del presidente del consiglio) ed il presidente della regione Molise a voler nuovamente intervenire e rappresnetare con forza e decisione gli interessi di tutta la collettività molisana che attende risposte concrete che per il momento, purtroppo, non sono arrivate. Evidentemente – conclude il consigliere comunale Michele Marone – perchè, nonostante l’appartenenza allo stesso schieramento politico, il governo Renzi starebbe mostrando di non avere alcuna considerazione dei suoi referenti locali e delle istanze dei molisani”.
Soppressione Corte d’Appello, Marone: Da Renzi e dal Governo nessuna considerazione per il Molise
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