Sarà in discussione nella seduta di consiglio comunale di oggi mercoledì 29 luglio, la proposta di deliberazione riguardante l’adesione del Comune di Termoli all’Ente di Governo dell’Ambito del Molise per il servizio idrico integrato (E.G.A.M.). Ed il consigliere di Libera Termoli Paolo Marinucci, da sempre impegnato nella lotta all’acqua come bene comune e, pertanto, come bene pubblico, ha inteso presentare delle modifiche importanti allo Statuto di Istituzione dell’E.G.A.M. Modifiche condivise ed elaborate insieme ai componenti del Forum nazionale Acqua Bene Comune e ad un’assemblea di alcuni Sindaci sia della provincia del capoluogo che della provincia pentra.
“Ciò che ho inteso sottolineare e rimarcare attraverso le modifiche apportate al testo di deliberazione è in primo luogo la salvaguardia dell’acqua come bene comune oltre che la partecipazione attiva della cittadinanza alle decisione sugli atti di gestione del servizio idrico integrato. Questo proprio nell’ottica del principio dell’acqua come bene di tutti: se un bene è collettivo è la collettività che deve decidere l’uso che ne deve esser fatto. E’ per questo che ho presentato, tra gli emendamenti in discussione domani, la modifica dell’art. 8 dello Statuto dell’EGAM: “i Comuni convenzionati dovranno recepire nei loro statuti forme di democrazia partecipativa che conferiscano strumenti di partecipazione attiva alle decisioni sugli atti fondamentali di pianificazione, programmazione e gestione ai lavoratori del servizio idrico integrato e agli abitanti del territorio”. Garanti dei cittadini saranno anche le associazioni ambientaliste che potranno accreditarsi presso il Comitato d’Ambito e garantire appunto la partecipazione dei cittadini nelle scelte dell’Ente. Sono stati poi aggiunti ulteriori articoli, come l’articolo 11 “Partecipazione dei lavoratori del servizio idrico integrato”, art. 12 “Forma di gestione del servizio idrico integrato”, art. 13 “Clausola di Salvaguardia”, ed infine, all’articolo 5, è stata eliminata la presenza del Presidente della Regione nel Comitato d’Ambito in conflitto con lo Sblocca Italia.”
“Con un altro emendamento ho inteso salvaguardare i Comuni aderenti all’EGAM per quel che concerne il fondo di dotazione dell’Ente: dal momento che, non c’è sicurezza sulla data precisa di affidamento della gestione del servizio idrico integrato, non vedo perché i Comuni dovrebbero concorrere a finanziare tale Ente ancor prima che venga affidata la gestione. Non permetterei mai che venga finanziato un carrozzone senza che questo mi eroghi il servizio. Evitiamo dunque che vi sia una ulteriore Autostrada del Molise Spa!
L’ultima modifica presentata riguarda la remunerazione dei componenti della parte politico/amministrativa dell’EGAM (Presidente, Comitato d’Ambito e Assemblee territoriali): dal momento che esso è costituito soprattutto da enti politici, come ad esempio Sindaci o organi delle amministrazioni comunali a costoro non spetterà alcun tipo di rimborso. Tetto economico posto anche al Direttore dell’Ente che potrà percepire una retribuzione massima inferiore o uguale alla retribuzione base dei dirigenti del Comune di Campobasso”.
“L’acqua come bene comune deve essere tutelato in quanto tale e spero che l’amministrazione ed il consiglio comunale tutto recepisca le mie istanze a tutela del bene pubblico”.