E’ notizia recente che il Direttore Generale dell’ASREM, ing. Sosto, ha ultimamente approvato, con il provvedimento n. 902 del 10 novembre u.s., il nuovo Codice di Comportamento, che: dipendenti, imprese, e altri soggetti che hanno rapporti con l’azienda, devono attenersi.
Particolare sconcerto si genera nel leggere gli art. 6 e 13 del nuovo codice, dove si rileva che i soggetti innanzi citati devono segnalare, ai vertici aziendali, l’adesione ad Associazioni e/o Comitati civici che, in qualsiasi forma, si potranno trovare a confronto con l’azienda sanitaria. Inoltre, gli stessi soggetti non possono esprimere giudizi e/o pareri sull’operato dell’azienda, fare dichiarazioni o commenti agli organi di stampa, social network, ecc…. Inoltre non devono rendere noto le funzioni e il rapporto che hanno con l’azienda sanitaria regionale.
Ciò oltre a generare, forse, una inevitabile “stretta” alla libertà di pensiero e di partecipazione per questi soggetti, comporta anche maggiori difficoltà anche a Associazioni e Comitato, e quindi anche al nostro Comitato San Timoteo che, come da statuto, si è pregiato da sempre dei suggerimenti e conoscenze di persone impegnate nelle strutture sanitarie, non solo pubbliche, consentendo di poter elaborare documenti con osservazioni e proposte puntuali.
Di certo non potrà essere questo nuovo codice a far diventare, in futuro, il Comitato San Timoteo una associazione di “carbonari”!
Considerato lo stato di difficoltà, non più sopportabile, in cui versa il servizio sanitario regionale: disservizi ai cittadini, lunghe liste di attesa, disagi per il personale in servizio, ecc…, viene da chiedere alla Dirigenza dell’ASREM: perché continuare a perpetrare metodi che portano ad escludere e non includere? a cosa e a chi giova fare aumentare ulteriormente la tensione su un settore di primaria importanza qual’ è la salute dei cittadini?
Ci aspettavamo, e aspettiamo ancora, dalla nuova classe dirigente dell’ASREM ben altri provvedimenti capaci di fare uscire dalle secche e migliorare lo “stato comatoso” in cui versa il servizio sanitario regionale. Mentre si continua a registrare iniziative che riducono la partecipazione fino a pensare di imporre il “silenzio”, ciò non potrà che far crescere amarezza e rabbia interna a tanti cittadini non solo dipendenti dell’ASREM, con effetti negativi per tutti.
Per questo riteniamo sia opportuno che il Direttore Generale disponga una revisione del nuovo codice approvato, quanto meno di poter escludere che in futuro possa esserci qualsiasi forma di “schedatura” delle persone che hanno rapporto con l’azienda sanitaria regionale.
Si resta fiduciosi che questo appello venga accolto con sollecitudine, il far credere che provvedimenti di questo tipo sono, forse, frutto di esperienze maturate in altri ambienti e luoghi, ignorando che i Molisani e il Molise sono “altra cosa”!
Nicola Felice
Presidente Comitato San Timoteo
Sanità, nuovo Codice di Comportamento: liberi o carbonari?!
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