In merito all’incontro tenutosi a Termoli con il ministro Delrio, il consigliere comunale di Termoli Michele Marone presente al circolo Vela Surf, non avendo avuto diritto di intervento per volere degli organizzatori, ha inteso rilasciare le seguenti dichiarazioni:
“Dall’incontro non è emersa nessuna novità positiva sul raddoppio ferroviario della tratta Termoli-Lesina. Anzi, nonostante le richieste del sindaco di Termoli di sostituire le barriere anti rumore con una copertura della ferrovia nella zona centrale della città, l’amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana ha continuato, in sostanza, ad illustrare la via progettuale già più volte tracciata in passato. Con molta probabilità, quindi, non ci sarà nessuna copertura della stazione in centro, bensì barriere anti rumore per le quali potrebbe essere solamente rivista l’altezza. Anche in merito allo spostamento della sottostazione elettrica non si è sentito nessun intervento positivo da parte del ministro Graziano Del Rio e dell’amministratore delegato di Rfi.
Non si capisce quindi da cosa derivi tutto l’entusiasmo manifestato durante l’incontro sia da parte del presidente della regione Paolo Di Laura Frattura che da parte dell’assessore regionale ai lavori pubblici e trasporti Pierpaolo Nagni. Ancora una volta Termoli di fronte alla necessità di un’opera strategica di interesse nazionale ne esce penalizzata, a meno che in sede di progettazione esecutiva ed attuazione dell’intervento la politica riesca finalmente ad ottenere quelle misure compensative idonee per la nostra città, rappresentate dalla copertura della rete ferroviaria sia a nord che a sud al posto delle previste barriere anti rumore alte 7,5 metri. Trattasi, tra l’altro, di soluzione progettuale che coincide con quanto già previsto nel programma elettorale del sottoscritto consigliere Michele Marone. Pertanto, considerato che dall’incontro di ieri non risulta essere stata data alcuna certezza in merito alla eliminazione delle barriere, e ciò né dall’amministratore delegato di Rfi e tantomeno dal ministro (che si è limitato unicamente ad una disponibilità di circostanza), si invita il sindaco ed il presidente della regione ad insistere formalmente sulla rimodulazione del progetto al fine di ridare dignità alla città di Termoli ed ai suoi cittadini attarverso la realizzazione della copertura del tratto ferroviario in questione che rappresenta l’unica misura compensativa dalla quale non si puo’ prescindere. Solo in questo modo, infatti, la nostra città raggiungerà l’obiettivo di essere ricucita sotto il profilo urbanistico, nonché di essere tutelata sotto l’aspetto acustico-ambientale. Tale azione politica richiesta deve essere avanzata con forza nei confronti di Rfi e del governo così come è stato puntualmente fatto dalla regione Puglia per tutelare, con successo, il proprio territorio e le proprie città”.