“La chiusura della Vibac sarebbe l’ennesimo duro colpo per l’economia della Regione Molise, già segnata dalle vicende che riguardano altri importanti impianti industriali come l’Ittierre, lo Zuccherificio del Molise e la Gam”. Questo un passaggio della interrogazione urgente presentata dal capogruppo del Pdl, Angiolina Fusco Perrella, al governatore Frattura e all’assessore al Lavoro, Petraroia. La rappresentante di centrodestra in consiglio regionale chiede ai due esponenti politici “quali soluzioni intendono mettere in atto per evitare la chiusura dello stabilimento Vibac di Termoli e il licenziamento dei 153 lavoratori, e come intendono riprogrammare lo sviluppo economico e industriale della Regione”.
“L’impianto Vibac – continua il capogruppo del Pdl – azienda che produce da anni nastri adesivi e biadesivi e punto di forza dell’industria bassomolisana, è la seconda impresa del nucleo industriale Valle del Biferno dopo la Fiat Powertrain; i lavoratori dal 16 luglio, a rotazione parziale, sono in regime di cassa integrazione, con l’ultima tranche partita il 2 ottobre, a causa di un ‘calo di commesse’. Un altro aspetto da non sottovalutare – aggiunge la Fusco Perrella – è che l’annuncio di chiusura dello stabilimento è arrivato nel corso della riunione del 22 ottobre con i lavoratori e i sindacati, in maniera imprevista e senza addurre motivazioni, quando all’ordine del giorno era prevista invece una discussione, tra le altre, sulla riorganizzazione e ristrutturazione dell’azienda. Inoltre – aggiunge – con un comunicato stampa congiunto Filctem CGIL, Femca CISL e Uiltel UIL hanno proclamato lo stato di agitazione ed il blocco degli straordinari, invitando le istituzioni regionali e locali ad intervenire sulla proprietà Vibac in merito alla decisione presa.
Ci sono poi altre due osservazioni – continua il consigliere di centrodestra – che devono essere sicuramente non sottovalutate: la prima riguarda la legge 223/91 che prevede un periodo di consultazione sindacale di 45 giorni, nel corso del quale, se non si raggiungesse un accordo tra le parti, scatterebbero ulteriori 30 giorni per discutere presso l’Assessorato al Lavoro Regionale; la seconda osservazione invece la necessità, in questo delicatissimo momento, di un intervento diretto della Regione all’interno delle consultazioni tra vertice aziendale e forze sindacali.
Per questo – conclude il capogruppo del Pdl alla Regione – vogliamo sapere quali sono le soluzioni di Frattura e Petraroia per evitare la chiusura dello stabilimento Vibac, ubicato nell’area del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Valle del Biferno”.