Braccia incrociate per i lavoratori dell’ Igiene Ambientale della Teramo Ambiente. A proclamare l’astensione dal lavoro i sindacati di categoria per rivendicare il rinnovo del Contratto Nazionale, scaduto il 31 dicembre 2013. Da circa due anni e mezzo, circa centomila addetti del settore (divisi quasi equamente tra pubblici e privati) sono in attesa di un rinnovo che possa garantire “le giuste tutele e garanzie”. Per tali ragioni, le lavoratrici e i lavoratori della Teramo Ambiente Spa, azienda che svolge il servizio di igiene urbana presso il comune di Termoli, pressoché all’unanimità hanno aderito allo sciopero e hanno rivendicato a gran voce la tutela dei propri diritti. Le trattative con le controparti sono in una fase di stallo con notevoli ripercussioni sia sul versante economico, sia rispetto alla tutela dei diritti basilari dei lavoratori. In particolare la lotta dei sindacati e dei lavoratori è volta a garantire nel CCNL la previsione, anche in ipotesi di cambi di appalto, del mantenimento dei diritti acquisiti negli anni di lavoro e dei livelli occupazionali.
Quanto al fronte salariale i sindacati sostengono il bisogno di un adeguamento economico al passo coi tempi, insieme a regole più chiare in caso di esternalizzazione del servizio, l’evoluzione della classificazione del personale e un nuovo sistema d’orario.
Giusta, condivisa e condivisibile per tanto la protesta dei lavoratori della Teramo Ambiente che con la loro adesione hanno dimostrato di essere pronti a difendere con le unghie e con i denti il proprio diritto a lavorare con dignità.
Protesta dei lavoratori della teramo Ambiente: contratto scaduto e non rinnovato, ora basta!
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