Una proficua e consolidata collaborazione quella che continua, da alcuni anni, tra la Polizia di Stato e l’Istituto Alberghiero “ Federico di Svevia” di Termoli. Anche quest’anno, infatti, in occasione del progetto rotariano di archeologia subacquea “Atlantide 2015/2016” – “Il porto frentano di Buca, i ceppi di ancore romane in piombo e i misteri dell’Aspro: archeologia, storia, navigazione antica e Museo del Mare”, gli studenti del citato istituto, impegnati a studiare i siti archeologici di maggior interesse presenti in zona Aspro del mare termolese, hanno potuto avvalersi del prezioso contributo dei poliziotti della Squadra Sommozzatori della Questura di Bari e del Centro Nautico e Sommozzatori della Polizia di Stato di La Spezia.
Nel corso dell’evento svoltosi in questi ultimi giorni, i ragazzi, saliti sulle imbarcazioni, hanno potuto seguire le attività svolte dai sub che, muniti di R.O.V. – uno speciale veicolo in grado di scendere fino a 400 metri di profondità, dotato di telecamere e di braccio meccanico e capace di effettuare foto e riprese con immagini tridimensionali – hanno effettuato ricognizioni fotografiche subacquee ed immersioni per verificare lo stato dei fondali e l’eventuale presenza di oggetti e di siti di interesse archeologico. I video e le fotografie effettuate dai sommozzatori, insieme alle nozioni apprese durante le attività didattiche espletate, costituiranno il materiale in base al quale gli studenti dell’Istituto Alberghiero produrranno un cd contenente un elaborato per la chiusura dell’anno scolastico. Grande soddisfazione è stata espressa dal Questore Pagano per questo evento che ha visto ancora una volta la Polizia di Stato – da sempre vicina ai giovani – condividere pienamente le alte finalità culturali ed educative del progetto “Atlantide” .
Progetto rotariano di archeologia subacquea “Atlantide 2015/2016”
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