Abbiamo fatto approvare, in Consiglio Comunale, un documento dove – tra le altre -chiediamo l’applicazione del criterio di proporzionalità in base ai residenti e la creazione di una commissione paritetica e permanente, sul tema dell’accoglienza dei migranti.
Non ci interessano le polemiche ed in Consiglio abbiamo evitato di ribattere alle castronerie dette dal Presidente e dal Sindaco, come non ci interessa perché il primo cittadino non abbia ritenuto di informare i cittadini essendo stato formalmente interessato dal Prefetto su quanto stava accadendo.
Anche entrare in polemica per l’orario assurdo in cui è stato convocato il Consiglio non ci interessa.
Il nostro unico scopo era raggiungere l’obiettivo e, appunto, ci siamo riusciti.
Non ci tange nemmeno il maldestro, ultimo, tentativo di scaricare responsabilità sulla minoranza, tacciandoci di scarsa collaborazione, quando il suo agire e le contrastanti e contraddittorie dichiarazioni, denotano la superficialità con cui amministra.
Ci siamo, viceversa, domandati il perché della sua netta contrarietà, piccata, per l’inserimento nel documento firmato congiuntamente del principio di proporzionalità e – soprattutto – sull’esclusione delle strutture turistico-ricettive della costa molisana dai prossimi eventuali bandi prefettizi.
Sul primo punto abbiamo avuto la meglio, sul secondo lui ha fatto valere i suoi numeri di maggioranza.
Sinceramente e “fanciullescamente” non comprendiamo quali siano gli “interessi collettivi” che hanno spinto il Sindaco a tale scelta irresponsabile e contraddittoria rispetto alle sue stesse affermazioni rilasciate a destra e a manca.
Dato positivo in questa vicenda è che il Consiglio abbia condiviso la nostra posizione e preoccupazione della prima ora. Ovviamente il nostro compito di minoranza non termina con queste linee di indirizzo approvate, ma prosegue fortemente con l’impegno preso nei confronti dei cittadini campomarinesi a vigilare su quanto può accadere in paese su questo delicato e scottante tema dell’accoglienza.
Il consigliere Saburro, pur condividendo l’azione intrapresa ha espresso voto contrario, non avendo ritenuto utile l’esclusione del “paletto” alle strutture turistico-ricettive.
Un pensiero va ai Consiglieri ed Assessori della maggioranza Cammilleri, costretti al totale silenzio, non avendo avuto il piacere di sentire in Consiglio il loro pensiero madre sull’argomento.
Ci spiace solo per loro e gli siamo vicini in questo momento di vergogna in cui non hanno neanche potuto esprimere la loro posizione e speriamo che passato il momento riacquistino un minimo di dignità ed autonomia, anche nei riguardi del posto che occupano e del mandato ottenuto dai cittadini.
Noi saremo, forse, dei fanciulli che credono ancora alle fate, ma siamo certi che siano meglio le fate dei pinocchi.
I consiglieri Cordisco, Saburro e Romano.