Il progetto ideato ed elaborato dall’Associazione Culturale “Progetto Cultura” – nata a Termoli poco più di un anno fa – si è concretizzato nella realizzazione di un docu-film dal titolo “Le voci della memoria”. Si tratta di un vero e proprio documentario storico basato sul racconto e impreziosito dalla poesia e dai passi narrativi, scritti per l’occasione da Liberato Russo. Il pathos e le emozioni raggiungono il culmine grazie alle splendide musiche create appositamente dal musicista termolese Sandro Perrotta. La regia e il montaggio – che tra l’altro esaltano in modo puro e vivace il tono poetico della sceneggiatura di Liberato Russo – è di Maurizio Perrotta. Con estrema eleganza, la regia ha saputo legare insieme una materia particolarmente complessa e delicata. Dunque, un viaggio nella storia, un tuffo nella Termoli dei primi anni ’40, attraverso il recupero vivo e autentico della memoria, seguendo il filo rosso delle vicende belliche del secondo conflitto mondiale. Emozioni, ricordi, nostalgie, timori, paure, lacrime e sorrisi, che ancora oggi fanno parte di quella “termolesità” che non dimentica, esempio virtuoso per le giovani generazioni.
TERMOLI, 1943… Una città, piegata su se stessa dalla fame e dalla sofferenza, ancora imbrigliata tra la morte e la voglia ricominciare a sognare! Dunque un progetto teso a valorizzare la “verità” storica e a ricercarla con dovizia di particolari attraverso il ricordo, attraverso la saggezza e il pudore di chi si è lasciato “attraversare” da mille domande, da mille interrogativi. A vincere su tutto è l’amore per le proprie radici, la sete di conoscenza, il rispetto di determinati valori oggi purtroppo confinati e derisi; e ancora, il confronto leale, il senso di appartenenza ad una comunità… perché il bagliore di un lontano passato possa scrivere un futuro senza più ombre!
CONTENUTI DEL DOCUMENTARIO:
Il documentario apre le porte all’emozione, perché attraverso il “sentire” la vita in modo così profondo ed intenso si è potuto leggere la storia dal punto di vista prettamente umano, dando ampio spazio all’interiorità e alla riflessione. Una storia certamente in piena sintonia con i dati ufficiali che – nella traccia del racconto – perdono la loro freddezza per assumere un valore poetico rilevante. Non una storia romanzata, ma una verità conservata nel cuore della nostra città; un resoconto ricco di curiosità, di sfumature, di aneddoti particolari, di lacrime, di amarezza e di qualche lieve sorriso. Attraverso un difficile lavoro di montaggio e di scrematura, il lavoro raggiunge l’apice del suo vigore nei momenti in cui si è scelto di intervallare al racconto le reali immagini della storia, il riflesso di una Termoli che non c’è più! Si aggiunga una narrazione – ora mesta, ora convulsa – resa viva e brillante dalle letture dell’attore teatrale molisano Aldo Gioia.
I LUOGHI:
Le registrazioni del documentario sono state effettuate in modo da garantire un prodotto finale “limpido” e in sintonia con altro materiale filmico d’epoca legato perfettamente insieme. Sullo sfondo di oggi e di ieri, la nostra Termoli, oggi prepotentemente trasformata e in alcuni casi sfigurata, ma che conserverà ancora la sua traccia e la sua memoria storica finché i suoi padri saranno vivi e i figli saranno in grado di conservarla e di trasmetterla ai posteri.
Per quanto riguarda invece i set relativi al cortometraggio dal titolo “MILLENOVECENTO43”, questi sono stati girati in due abitazioni private di Termoli, nelle vie del Borgo Antico, e in una location particolare fuori città, che ben si prestava – nell’uso degli interni – ad esigenze di scena. In questo contesto ci preme ringraziare in modo particolare le sorelle Maria e Liliana Ragni, che gentilmente hanno messo a disposizione la loro splendida dimora nel borgo antico di Termoli e il B&B “La luna nel pozzo” di Campobasso.
LO STAFF:
Lo staff tecnico è composito. In effetti va detto che il lavoro filmico non si ferma alla realizzazione del docu-film storico. A margine dello stesso abbiamo inteso realizzare un breve cortometraggio artistico che non pretende di essere cinema, né vuole fare ad esso il verso. E’ certamente una “prova poeticamente sperimentale” ma che a nostro modesto avviso ha dato i suoi frutti. Per cui lo staff che ha lavorato al documentario “LE VOCI DELLA MEMORIA” e al cortometraggio “MILLENOVECENTOQURANTATRE” è composto da:
Regia, realizzazione video e montaggio: Maurizio Perrotta
Sceneggiatura, elaborazione e scrittura testi: Liberato Russo
Curatrici del docufilm: Chiara Martino e Lucia Checchia
Fotografia e luci: Gennaro Parricelli
Musiche: Sandro Perrotta
Letture passi narrativi: Aldo Gioia
Costumi di scena: Alessandra e Teresa Benaduce
Scenografia: Alessandra Benaduce / Chiara Martino
Trucco e acconciature: Maria Checchia, Tiziana Carissimi
CARATTERISTICHE TECNICHE DEL PRODOTTO:
Il prodotto è realizzato tutto in digitale e in alta definizione, tanto che è possibile la proiezione a tutto schermo in qualsiasi cinema. E’ perciò un prodotto elegante e importante nella sua realizzazione. La presenza di fotogrammi d’epoca e di filmati particolari, contribuiscono a rendere sia il documentario che il cortometraggio un lavoro di pregio.
L’EVENTO DI PRESENTAZIONE:
SABATO 4 OTTOBRE 2014 PRESSO LA SALA DEL CINEMA S. ANTONIO DI TERMOLI ALLE ORE 17.00.
OSPITI:
Tra gli ospiti che parteciperanno all’evento di presentazione, due musicisti d’eccezione che valorizzano la nostra realtà territoriale e che rappresentano un valore aggiunto a livello artistico e culturale: Donato Santoianni (fisarmonica) e Daniele Galuppo (clarinetto).
Brevi note e curriculum degli artisti:
Donato Santoianni, diplomato in Musica d’Intrattenimento presso l’Accademia Musicale “Voglia d‘Arte” di Roseto degli Abruzzi e in fisarmonica jazz con il Maestro Renzo Ruggieri. E’ Docente presso l’Ima Molise, del CMC e del Club “Voglia d’Arte”. Vincitore nel 2012 di due prestigiosi Premi: a Pineto (TE) “L’ORPHEUS AWARD 2012” e a Montorio nei Frentani (CB) “NOI ARTISTI DI QUESTA TERRA” come miglior disco dell’anno per la categoria WORLD MUSIC. Con il brano “Parisienne”, di sua composizione, vince i concorsi di composizione a Benevento 2006 e a Teramo 2007.
Daniele Galuppo diplomato nel 2009 con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Musica Perosi di Campobasso, è stato vincitore assoluto della borsa di studio “Palmiero Giannetti” e nel 2011 ha vinto l’audizione per la “Selezione di Giovani Talenti” che si sono esibiti per Radio Vaticana a marzo 2012. Laureando in Jazz presso il Conservatorio di musica “L. Perosi”. attualmente detiene l’insegnamento dei corsi di clarinetto nell’istituto IMAM di Larino e dell’Associazione A. Pistilli di Montagano. Collabora con cori sinfonici, compagnie teatrali e bande musicali.
L’evento di presentazione sarà impreziosito dall’esibizione della bravissima “vocalist” Fernanda D’Ercole,
Fernanda D’Ercole. E’ diplomata brillantemente presso il Conservatorio “L. D’Annunzio” di Pescara in Pianoforte nel 1995 e in Organo e Composizione Organistica nel 1997. Dal 1990 svolge una intensa attività concertistica sia come pianista e organista che come cantante. Nel 2009 arriva finalista al Premio Mogol di Pineto (TE) con il brano di sua composizione “Voglio Tutto”. Componente dal 2002 del Coro Professionale “Ruggero Maghini” di Torino, realizza importanti concerti con l’ORCHESTRA SINFONICA NAZIONALE della RAI. Nel 2011 riceve il Premio Speciale come “MIGLIOR CANTANTE” alla quarta edizione di “Montorio in Festival” (TE). Attualmente è voce solista in diverse formazioni, tra cui La Banda del Buco, di cui è fondatrice, Accordion & Voice, Incanto, Insolito Quintet.
Per l’occasione il duo Santoianni-Galuppo proporrà alcuni importanti brani musicali, proprio per creare l’atmosfera giusta in linea con il progetto artistico; e poi, non poteva mancare Aldo Gioia, noto lettore e attore di teatro molisano, che leggerà alcuni passi narrativi scritti da Liberato Russo.
Aldo Gioia. (Attore, Regista, Cantante, Presentatore). Insegnante di dizione e lettura scenica presso scuole di teatro e scuole di ogni ordine e grado, inizia la sua carriera a Roma nel 1974, come allievo di Wanda Capodaglio. Attore e narratore radiofonico (anche per la RAI), dal 1978 è direttore artistico dell’ Associazione culturale MASCHERE NUDE Amici del Teatro Pirandelliano di CAMPOBASSO, con i quali porta in scena diverse opere come regista (tra cui ricordiamo IL MALATO IMMAGINARIO e L’AVARO di Moliére; CASA DI BAMBOLA di Ibsen) e come attore. Nel 2005 partecipa per il cinema, come attore protagonista, al corto BELOVED LIZA di Palma Spina, per la regia di Willy Mussini, (1° Premio al festival de IL CORTO.it ROMA), e, successivamente, al film LEGAMI DI SANGUE (2006) prodotto da Fabio SEGATORI con Arnoldo Foa’ e a SOLE A CATINELLE regia di Gennaro Nunziante, con Checco Zalone (OTTOBRE 2013). Attualmente sta portando in scena “ROSE ROSSE SUL PARABREZZA” (di Israel Horovitz) per la regia di S. Sabelli, in coproduzione con il Teatro del Loto di Ferrazzano.
PATROCINIO:
La manifestazione avrà il Patrocinio del Comune di Termoli.
L’ingresso è gratuito!