I detenuti rinchiusi nel carcere di Larino non vogliono più partecipare alla messa della domenica. Le parole di Papa Francesco pronunciate in Calabria (“Coloro che nella loro vita hanno questa strada di male, i mafiosi, non sono in comunione con Dio: sono scomunicati”), hanno fatto effetto. I detenuti hanno informato il cappellano del penitenziario don Marco Colonna di non voler partecipare più alle funzioni in cappella. A rivelarlo è stato il vescovo di Termoli-Larino, monsignor Gianfranco De Luca che si è recato presso carcere per incontrare i detenuti che protestano e officiare una messa speciale per loro.La direttrice del carcere Rosa Ginestra ha però smentito la notizia della rivolta.
Anche Monsignor Bregantini, presidente della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, all’Adnkronos dichiara . “ Nessuna ricvolta, i detenuti si interrogarono seriamente sulle parole di Papa Francesco, che prendono in grande considerazione, e hanno chiesto di capire bene il pensiero del Santo Padre. Per questo hanno interpellato il cappellano del carcere di Larino e il vescovo di Termoli, Gianfranco De Luca”.
Papa Francesco scomunica i mafiosi e i detenuti del Carcere di Larino non vanno più a messa
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