Straordinaria operazione di ricerca e soccorso condotta dalla Direzione Marittima di Pescara la notte scorsa nelle acque comprese tra il promontorio del Gargano e le Isole Tremiti. Un natante da diporto di 5 metri con a bordo un giovane Rumeno di trentatre anni, partito da Capoiale (FG) nel tardo pomeriggio di ieri faceva perdere le sue notizie. L’ultimo contatto alle ore 22.40 con un amico che era ad attenderlo all’Isola di S.Domino, al quale aveva riferito di avere un’avaria al motore che perdurava già da più di due ore. Lo stesso riferiva di avere il cellulare scarico e che a bordo era sprovvisto delle dotazione di sicurezza e di ogni tipo di segnalamento.
Scatta l’allarme alla Guardia Costiera di Termoli che fa intervenire le motovedette specializzate per iniziare le attività di ricerca e soccorso.
Trascorre però del tempo e si decide di far intervenire in zona l’aereo ATR 42 MANTA 10-03 della base Aeromobili del 2° Nucleo Aereo Guardia Costiera di Catania. Con l’impiego del Velivolo Guardia Costiera il coordinamento delle operazioni passa quindi sotto il controllo della Direzione Marittima di Pescara.
L’area di ricerca ha interessato le acque a nord del promontorio del Gargano fino alle Isole Tremiti per un totale di circa 360 miglia nautiche quadrate. Diverse le motovedette impegnate tra le quali la CP 878, la CP 821, il G.C. B34 del Comando Guardia Costiera di Termoli, la CP880 della Guardia Costiera di Vieste ed i battelli costieri del Comando Guardia di Finanza e Corpo dei Carabinieri di Tremiti. Allertato anche l’elicottero NH500 del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Pescara, disponibile a decollare alle prime luci dell’alba.
Le ricerche, rese ancor più difficoltose dalla scarsa visibilità, si sono protratte per tutta la notte con grande impegno di tutte le forze in campo che hanno operato in stretta sinergia. Determinante l’intervento del ATR42 della Guardia Costiera che nel primo mattino, alle ore 7.00, è riuscito ad avvistare l’unità ed il malcapitato, fortunatamente in buone condizioni di salute.
L’evento ha messo in luce le ottime capacità di coordinamento di tutte le Forze cooperanti in mare, pronte a rispondere con decisione ad ogni tipo di emergenza.
Di sicuro sarà stata una brutta esperienza per il trentatreenne Rumeno che inconsciamente ha intrapreso la navigazione senza avere a bordo le previste dotazioni di sicurezza e dimenticandosi che “se in mare hai bisogno di aiuto, chiama il 1530, la Guardia Costiera è con te!”.
Per le emergenze in mare: contattate il
NUMERO BLU 1530, attivo su tutto il territorio nazionale 24 ore su 24