Open Gates 2017/ Assoluzione con formula piena per Michele Sottile : “perché il fatto non sussiste”

Giovedì 21 settembre 2017 viene definitivamente e completamente riabilitata la persona del dott. Michele Sottile, che a sette anni da quel lontano 6 dicembre 2010, è stato assolto con formula piena, nonostante l’intervenuta prescrizione.
La Corte D’Appello di Campobasso, infatti, nonostante la maturata prescrizione dell’unico reato oggetto di condanna in primo grado – per essere stato assolto il Dott. Sottile da tutti gli altri capi di imputazione già all’esito del primo grado – ha riconosciuto la piena ed evidente innocenza del Dott. Michele Sottile, nonché dell’Ing. Antonio Del Torto e della Sig. ra Rossana Catelli, assolvendoli tutti nel merito.
La Corte d’Appello di Campobasso, secondo quanto consentito dal codice di rito allorquando l’innocenza dell’imputato emerga con evidenza e chiarezza, ha pronunciato sentenza di assoluzione nel merito, nonostante l’intervenuta prescrizione.
L’assoluzione è stata accolta dal Dott. Sottile con piena soddisfazione e gratitudine per i suoi legali, l’Avv. Fiorenzo Cieri e l’Avv. Cinzia Di Medio del Foro di Vasto, e nei confronti dei giudici che gli hanno reso giustizia e restituito serenità e fiducia nella magistratura.
Assoluzione nel merito richiesta anche dal Procuratore Generale, Dott. La Rana, che nella sua requisitoria ha riconosciuto l’evidenza della insussistenza del fatto di reato di cui all’art. 260 TUA ascritto agli imputati.
Con la pronuncia del 21 settembre è stata messa la parola fine ad una inchiesta che ha stravolto la vita dei professionisti coinvolti e dei loro cari, con un enorme dispendio di energie da parte delle difese e degli imputati, che sono riusciti a dimostrare la loro innocenza, tanto evidente da essere dichiarata nonostante la prescrizione maturata.
Segno inequivoco che la giustizia trova la sua strada anche in vicende come quella appena conclusasi .

Commenti Facebook