In apertura di seduta il consigliere di maggioranza Stefano Mancinelli ha annunciato la costituzione di un nuovo gruppo consiliare, “Costruire Larino”. Scelta, ha dichiarato in aula, conseguente alla scomparsa dell’Italia dei Valori dal panorama nazionale (partito nel quale era stato eletto) e dalla necessità di continuare a lavorare lungo il solco degli stessi principi di legalità e giustizia, sempre a sostegno della maggioranza retta dal Sindaco Notarangelo.
A seguire, il consigliere di minoranza Michele Urbano ha chiesto lumi al collega di maggioranza Palmieri sulla posizione adottata nel corso dell’ultima assemblea del Partito Democratico, dove quest’ultimo non avrebbe criticato le scelte del vertice regionale in tema di sanità. Dal canto suo, Michele Palmieri ha ricordato che come amministrazione comunale e Comitato Pro Vietri sono state impugnate in sede legale tutte le decisioni che hanno riguardato l’ospedale di Larino, al contrario della precedente giunta.
L’assise si è quindi concentrata sugli ordini del giorno in discussione, votando all’unanimità l’approvazione del regolamento sulla videosorveglianza del territorio comunale, dove sono in arrivo 26 telecamere che vigileranno sui punti sensibili della città.
Rinviato, sempre all’unanimità, il punto 3 su accordi transattivi con alcuni studi legali, in attesa di integrazioni documentali.
Con l’astensione dei consiglieri Mancinelli e Mammarella, è stato poi licenziato l’odg 4 sul riconoscimento di un debito fuori bilancio conseguente al pagamento di alcuni interessi legali derivanti dalla causa Carnevale\Caprice.
Riuniti in unica discussione gli ordini del giorno 5, 6 e 7 su variazioni di bilancio derivanti da indagini geognostiche nelle contrade Lagoluppoli e Guardiola, interventi in favore della viabilità rurale e lavori di scavo delle fosse cimiteriali.
Punto 5 approvato con l’astensione della minoranza, 6 all’unanimità e 7 con l’astensione dei consiglieri di opposizione Urbano e Mammarella.
Discussi insieme, infine, gli odg 8 e 9 sull’approvazione dei prospetti dell’inventario e dello stato patrimoniale dal 1 gennaio 2016 riclassificati e rivalutati e del rendiconto di gestione per l’esercizio finanziario 2016, licenziati con il voto favorevole della maggioranza.