In merito all’istanza di permesso – d494B.R.-EL – Mare Adriatico – per indagini ispettive e per la ricerca di idrocarburi al confine termolese sono quasi arrivati alle battute finali. La Provincia di Campobasso e il Ministero per l’Ambiente sono favorevoli. Il Ministero dello Sviluppo Economico lancia la palla al Comune di Termoli che secondo la nuova norma (art. 35 legge n. 134/2012) deve rilasciare il parere essendo ”l’ente locale posto in un raggio di dodici miglia dalle aree marine e costiere interessate dalle attività”.Il Consiglio Comunale di Termoli con delibera numero 29 del 20 marzo 2012 ha approvato all’unanimità l’O.d.G. “SALVAGUARDIA DELL’ADRIATICO E DEL TERRITORIO TERMOLESE DALL’ESTRAZIONE DI IDROCARBURI” (presentato dal Consigliere Marinucci) nella quale si esprimeva ferma contrarietà a qualsiasi operazione di ricerca e di estrazione di idrocarburi nel mare Adriatico e sul territorio termolese.
Ci ritroviamo nuovamente sotto la minaccia della ricerca petrolifera. Questo non è accettabile. Dobbiamo dire basta a questa logica di sopruso e di “prostituzione” ambientale ed economica del nostro territorio da parte di multinazionali e società che sanno solo prendere e impiantare business a loro favorevoli.
Il nostro territorio e il nostro mare hanno bisogno di essere difesi con “le unghie e con i denti“. Non possiamo abbandonarli nelle mani di chi ha un’unica missione:”il profitto a tutti i costi“.
Il modo per difenderli però è anche quello di iniziare a ragionare nell’ottica di una riduzione drastica della dipendenza del petrolio e dei suo derivati. Dobbiamo dare un segnale che si può vivere anche senza l’oro nero. Usando una nuova concezione di mobilità, impegnandosi nella riduzione dei consumi energetici e termici. Utilizzando materiali eco-compatibili e non derivati da petrolio. Iniziando la politica delle 3R: “Riduco, riuso e riciclo”. Promuovendo la politica delle fonti rinnovabili e dell’energia pulita. E così via.
Con l’ interrogazione a firma dei Consiglieri Marinucci e Paradisi si chiede al Sindaco come si porrà l’amministrazione per contrastare questo scempio.