Marinucci: chiedo al sindaco Angelo Sbrocca di aderire alla campagna “Ero Straniero – L’umanità che fa bene”

Mentre in città si alimenta il dibattito tra quanti, intrisi di pregiudizi ideologici, sono contrari all’apertura di un nuovo Centro di Accoglienza Straordinario nella nostra città, in qualità di consigliere comunale chiedo al sindaco Angelo Sbrocca di aderire alla campagna “Ero Straniero – L’umanità che fa bene” lanciata ufficialmente il 12 aprile in una conferenza stampa al Senato da Emma Bonino e dalle altre organizzazioni che, insieme a Radicali Italiani, sono promotrici della legge di iniziativa popolare per superare la legge Bossi – Fini e cambiare le politiche sull’immigrazione puntando su inclusione e lavoro. 
La legge di iniziativa popolare dal titolo “Nuove norme per la promozione del regolare permesso di soggiorno e dell’inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari” è promossa da Radicali Italiani insieme a Fondazione Casa della carità “Angelo Abriani”, ACLI, ARCI, ASGI, Centro Astalli, CNCA, A Buon Diritto, CILD, con il sostegno di numerose organizzazioni impegnate sul fronte dell’immigrazione, tra cui Caritas Italiana, Fondazione Migrantes Comunità di Sant’Egidio e tante associazioni locali. Circa sessanta i sindaci che hanno già aderito. L’idea alla base di questa proposta è che anche il Sindaco di Termoli prenda una posizione chiara ed aiuti la cittadinanza, spesso spaesata e vittima di un’informazione distorta e superficiale, ad approfondire la complessa questione dell’immigrazione superando visioni di parte.
L’auspicio di tutti è che i flussi migratori vengano gestiti in maniera consona, ma questo non vuol dire voltare le spalle a quanti fuggono dai propri paesi di origine a causa di guerre, povertà, persecuzioni politiche o religiose.
Con questa mozione, insieme al consigliere Antonio SCIANDRA – che ringrazio per la condivisione -, chiedo che il sindaco Sbrocca contribuisca a rendere Termoli una città aperta all’idea di accoglienza e attenta alle esigenze di quanti vivono in situazioni disperate affinché più nessuno possa dire “Aiutamoli a casa loro”.

Paolo Marinucci
Consigliere Comunale

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