“Nel tardo pomeriggio di lunedì 3 ottobre, dalle 18, presso il locale ‘Fachiro Cafè’ al molo Nord-Est del porto di Termoli, la responsabile nazionale Pesca e acquacoltura del Pd ha incontrato le donne di mare per illustrare la riforma costituzionale in vista del Referendum confermativo di domenica 4 dicembre 2016.
“Le donne della pesca per il Sì al Referendum costituzionale”, la denominazione dell’evento, a cui hanno preso parte decine di rappresentanti del settore.
L’incontro si è svolto in tre parti: la prima in cui la parlamentare dem ha analizzato i punti salienti della riforma costituzionale, spiegando perché il mondo della pesca ne gioverebbe, come illustrato anche a Chioggia a metà settembre, puntando soprattutto sullo snellimento che si avrebbe nell’iter di discussione e approvazione di proposte e disegni di leggi, più speditamente avviabili alla legiferazione e questo grazie al cambio significativo di competenze e rappresentanze in seno al Senato della Repubblica.
Ma si è discusso anche del mondo della pesca e dei suoi problemi. L’onorevole Venittelli ha dissertato circa le opportunità del Feamp e ha consigliato alle donne di raccogliere insieme le idee utili per utilizzare al meglio i fondi; infine, terzo step in cui le donne della pesca, che si sono dimostrate pronte ad ascoltare le ragioni del Sì, hanno evidenziato quali sono i problemi più importanti per la categoria che richiederebbero interventi nell’immediato, soprattutto inerenti alla difficoltà dei pescatori dell’Adriatico di registrare, in conformità a quanto previsto dal regolamento europeo, e trasmettere elettronicamente le informazioni alle Autorità competenti (peso del pescato diviso per specie ecc.).
Sulla Riforma le operatrici marittime presenti hanno mostrato condivisione, tanto che è prossimo il varo del comitato per il Sì delle donne della pesca, versione locale di quello promosso già a Chioggia (che era aperto a tutti). Da responsabile nazionale del mondo ittico e dell’acquacoltura, l’onorevole Venittelli sulle problematiche emerse ha garantito la disponibilità a prendersene carico per portarlo in evidenza sia in sede di Commissione parlamentare e quindi al Mipaaf che al Forum settoriale del Pd che lei stessa presiede.