I disegni dei bambini sul tema della famiglia per promuovere la raccolta fondi della Croce Rossa, in favore dei i cittadini indigenti del Basso Molise. Questo l’obiettivo dell’iniziativa tenutasi lo scorso sabato 7 febbraio, nel Palazzo Ducale di Larino, dove si è svolto il ‘18esimo Concorso CRI’.
All’iniziativa hanno preso parte gli studenti delle scuole primarie e secondarie dei comuni di Larino, Casacalenda, Guardialfiera e Guglionesi, ai quali è stato chiesto di realizzare un disegno sul tema della “Famiglia e della prima formazione”. Le rappresentazioni grafiche prodotte dagli scolari sono così andate a formare il Calendario 2015, il cui ricavato generato dalla vendita sarà utilizzato dall’Associazione per l’acquisto di alimenti per i più bisognosi.
Alla manifestazione, patrocinata dall’amministrazione comunale di Larino, hanno preso parte il Presidente del Comitato Regionale della Croce Rossa del Molise Maria Vitale, il Presidente del Comitato Provinciale della Croce Rossa di Campobasso, Giuseppe Alabastro, il Rettore dell’Università Frentana Demetrio Di Fonzo, il Presidente della Casa di Riposo ‘Nicola Morrone’ di Larino, Angela Di Fonzo, e il Presidente del Rotary Club di Larino, Leonardo Lafratta. Nutrita anche la rappresentanza della Croce Rossa di Ururi coordinata dalla Volontaria Anna Di Michele.
Premiati durante l’evento i ragazzi che, con i loro disegni, hanno voluto dare il proprio contributo per una giusta causa.
“Le immagini realizzate dagli scolari – il commento della coordinatrice CRI di Larino, Marcella Fallucchi – dimostrano che le giovani generazioni del Molise continuano ad avere ben chiaro il concetto di famiglia, importante punto di riferimento nella vita del singolo. L’eccellente risultato della manifestazione – ha proseguito – è stato possibile grazie anche alla sensibilità delle maestre verso la tematica scelta. Un entusiasmo quello delle docenti e delle stesse famiglie dei ragazzi – ha poi concluso la Fallucchi – che sprona tutti i volontari della Croce Rossa a impegnarsi sempre più per il bene comune”.