“Soccorrere è un atto di giustizia prima ancora che un atto di carità” (Benedetto XVI, Messaggio per la Quaresima, 2008). Ormai sta diventando una felice tradizione annuale: la Parrocchia di San Timoteo, in collaborazione con la Iktus Onlus, organizza “La Befana del Detenuto”. Durante la giornata del 6 gennaio p.v. i fedeli che si recheranno alla celebrazione delle messe: ore 08,30 – 11,00 – 18,00 potranno portare prodotti per l’igiene personale (sapone, dentifricio, dopo barba, shampoo, ecc.) biancheria intima e vestiario nuovo da destinare alla popolazione carceraria della casa circondariale di Larino.
Stimolati dal desiderio di fare del bene, di rendersi presenti ed operativi per il sollievo di chi soffre o è in difficoltà, chi vorrà potrà consegnare il segno della personale sensibilità depositandolo, durante la messa, al momento dell’offertorio, ai piedi dell’altare. Ad immagine dei primi cristiani, che come raccontano gli Atti degli Apostoli,:
“Tutti i credenti vivevano insieme e mettevano in comune tutto quello che possedevano. Vendevano le loro proprietà e i loro beni e distribuivano il ricavato fra tutti, secondo le necessità essenziali di ciascuno.”; “La comunità dei credenti viveva unita e… tutto quello che avevano lo mettevano insieme… Tra i credenti nessuno mancava del necessario, perché quelli che possedevano campi o case li vendevano, e i soldi ricavati li mettevano a disposizione di tutti…, e poi venivano distribuiti a ciascuno secondo le sue necessità.” (Atti 2, 44-45; 4, 32.34-3).
Fare del bene bonifica se stessi e benefica i fratelli, ristabilisce la giustizia che diventa amore condiviso e attenzione donata.
San Paolo scriveva a Timoteo suo figlio prediletto nella fede: “ A quelli che sono ricchi in questo mondo ordina di non essere orgogliosi, di non porre la speranza nell’instabilità delle ricchezze, ma in Dio, che tutto ci dà con abbondanza perché possiamo goderne. Facciano del bene, si arricchiscano di opere buone, siano pronti a dare e a condividere; così si metteranno da parte un buon capitale per il futuro, per acquistarsi la vita vera.” (1Tm. 17-19). La vera economia è la gratuità!