Il gas radon costituisce oggi in Italia la seconda causa di tumore al polmone ma diventa la prima causa per i bambini dato che non sono fumatori. Nonostante il varo di campagne di monitoraggio del radon negli ambienti confinati a livello nazionale e locale, purtroppo in Molise non esiste ancora una mappatura del radon. Per tamponare questa mancanza è possibile oggi difendersi attraverso la messa in atto di semplici e non particolarmente costose azioni di risanamento e prevenzione degli edifici, ma è nella coscienza dei cittadini e dei loro amministratori che deve affermarsi il principio di prevenzione dei rischi da gas radon, ancora troppo spesso misconosciuti e sottovalutati. Arriviamo al dunque senza giri di parole.A seguito dei monitoraggi del gas radon effettuati nelle scuole del quartiere di San Pietro i quali si sono conclusi lo scorso 3 aprile, ecco cosa abbiamo constatato:
Asilo Nido Comunale di via Volturno:
I risultati dimostrano che in un locale è stato superato su base annuale l’80% del livello d’azione fissato dalla normativa in 500 Bq/m3 ( Allegato I-bis, comma 4, lettera a del D. Lgs. 241/2000 ) mentre negli altri tre locali i valori oscillano tra i 260 Bq/m3 a 340 Bq/m3. Proponiamo, per il bene e per la sicurezza dei frequentati , di procedere con una misurazione attiva che ha il vantaggio di dare un risultato in tempo quasi reale e permette un’analisi degli andamenti giornalieri per esempio sulla base delle medie orarie tutto nel giro di una o due settimane. La misura attiva è indicata per confermare le misure eseguite con i dosimetri passivi e per valutare una eventuale bonifica e di conseguenza il rilascio del certificato radon. Considerato che il monitoraggio si concludeva lo scorso 03.04.2015, il Comune non è rientrato nei tempi, poiché la misurazione passiva doveva essere eseguita entro l’anno (sono passati quasi 7 mesi e il monitoraggio non è stato ancora attivato).
Scuola dell’Infanzia di via Volturno:
Qui ci sono due voci discordanti: in una nota fax datata 03.12.2013 A.S.Re.M. e ARPA segnalarono un valore dosimetrico elevato di gas radon; invece, dopo il secondo monitoraggio effettuato dalla ditta specializzata, i valori sono risultati bassi. Secondo noi l’unica spiegazione plausibile è dovuta ai lavori edili eseguiti durante il monitoraggio (lo abbiamo potuto constatare con i nostri occhi all’inizio di settembre 2014 quando l’A.S.Re.M ha redatto dei provvedimenti ) che hanno alterato le concentrazioni. Ecco perché avendo visionato anche la relazione del monitoraggio della Scuola Primaria di via Po, dove si evince che sono stati smarriti due dosimetri, alla luce di tutto ciò abbiamo ritenuto doveroso e giusto procedere con l’accesso agli atti amministrativi del Comune per il rilascio delle relazioni degli interventi di manutenzione straordinaria nel periodo che intercorre tra gennaio 2014 a maggio 2015. Se così fosse, e quindi se i monitoraggi fossero stati davvero alterati, bisognerebbe ripeterli in entrambe le strutture.
Visto che il rischio da gas radon in Molise esiste, basti vedere i casi di Termoli, Campobasso e Isernia, vogliamo fare un appello alla sensibilità dell’ Amministrazione di Termoli di istituire un tavolo tecnico congiuntamente con l’Assessorato alla Sanità della Regione Molise al fine di attivarsi immediatamente poiché la nuova Direttiva Europea 2013/59/Euratom stabilisce nuovi limiti per la concentrazione di radon, in 300 Bq/m, e per le radiazioni emesse da materiali da costruzione, tutto questo entro il 06.02.2018 e di mantenere la promessa di convalidare la mozione riferita allo studio e al monitoraggio del gas radon negli istituti scolastici dei comuni molisani approvata all’unanimità lo scorso 06.05.2014 dal Consiglio Regionale.
Infine, ribadiamo per l’ennesima volta all’Amministrazione Comunale che
“La Giusta Scuola” FA PREVENZIONE E NON ALLARMISMO.
Associazione “La Giusta Scuola”