L’iniziativa ha una duplice valenza. Da un lato essa si propone di sostenere quanti vivono momenti di difficoltà economica tali da non riuscire ad acquistare neanche più un pezzo di pane. Sono tante nel nostro territorio le famiglie, italiane e straniere, spesso con figli minori, che vivono questa situazione. Dare loro la possibilità di avere del pane va ben oltre il significato “materiale” di rispondere ad un bisogno primario quale la fame: il pane a tavola, luogo in cui la famiglia si riunisce, restituisce dignità a genitori e bambini. Dall’altro lato, invece, comprare del pane per qualcuno che non si conosce instaura dinamiche virtuose di solidarietà grazie alle quali ciascuno può decidere di fare del bene in spirito di gratuità e senza potersi aspettare nulla in cambio. Questo contribuisce a far rinascere il senso di comunità in un tempo in cui i legami sociali tendono a sfilacciarsi e dove sembra prevalere la cultura dell’io su quella del noi. La Caritas diocesana di Termoli – Larino promuove il progetto “Pane in attesa” per rispondere a questi duplici obiettivi e stimolare sul territorio risposte dal basso che, seppur non esaustive di un problema complesso e multidimensionale come quello della povertà, siano capaci di mettere in moto le risorse così che sia la comunità stessa a prendere in carico chi vive in situazioni di bisogno e non solo le istituzioni a ciò deputate. Far partire il progetto il 30 novembre, in corrispondenza della prima domenica di Avvento, assume inoltre un significato particolare: il progetto “Pane in attesa” diventa a tutti gli effetti segno tangibile di una carità operosa che interpella ciascuno di noi e ci spinge a riconoscere negli ultimi il volto di un Dio che si è fatto uomo per noi.
Il progetto partirà con una prima fase sperimentale che durerà per tutto l’Avvento e il Tempo di Natale, dal 30 novembre all’11 gennaio 2015. L’elenco dei forni aderenti è visionabile sul sito www.caritastermolilarino.it