I Carabinieri della Stazione di Castelmauro a conclusione di una attività di indagine hanno deferito in stato di libertà tre persone per tentato furto aggravato e simulazione di reato.
I denunciati, un uomo di quarantaquattro ed uno di quarantasei anni, nonché una donna di quarantotto anni, tutti originari e residenti nella provincia di Chieti, avevano tentato dapprima di raggirare un ottantenne del luogo spacciandosi per medici, con la scusa di effettuare una visita, gli hanno sottratto un mazzo di chiavi della propria abitazione.
Successivamente si sono recati presso la casa dell’anziano, quando quest’ultimo era assente, per tentare di perpetrare un furto senza però riuscirvi poiché visti da vicini che avevano dato l’allarme.
I due, spostandosi nel paese a bordo di una Fiat Panda, si erano dati alla fuga ma il mezzo veniva individuato dai militari grazie a particolari della vettura oltre che a parte del numero di targa.
Nel frattempo la donna si era recata presso una Stazione Carabinieri della provincia di Chieti per denunciare il furto della vettura pensando di poterla fare franca.
Le indagini dei militari però hanno consentito di riconoscere sia i due soggetti a bordo dell’autovettura sia la donna che ha presentato la falsa denuncia di furto.
I tre sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per tentato furo in concorso e per simulazione di reato.
I Carabinieri della Stazione di Campomarino, invece, nella giornata di ieri sono intervenuti all’interno di un supermercato sulla SS. 16 a seguito della segnalazione di un furto perpetrato da due donne.
Sul posto i militari hanno identificato le due, una trentottenne ed una ventiseienne, entrambe di origini romene ma dimoranti nella cittadina costiera le quali, poco prima, dopo ave occultato, all’interno di due borse di tela, capi di vestiario e generi alimentari per un valore di circa 100 euro, hanno cercato di superare impunemente le casse cercando di darsi alla fuga ma sono state bloccate da personale del supermercato che ha informato i Carabinieri.
Le donne, accompagnate presso la caserma dell’Arma di Campomarino, sono state identificate e deferite in stato di libertà per furto aggravato, il maltolto è stato restituito agli aventi diritto.