Per fatti accaduti in occasione della Carrese tenutasi ad Ururi lo scorso 3 maggio, la Polizia di Stato di Campobasso ha denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Larino 41 persone, quasi tutte del posto, per violazione dell’art. 650 c.p. (inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità).
Infatti, per le naturali esigenze di sicurezza pubblica, il Sindaco di Ururi aveva emesso l’ordinanza n. 4 del 24.4.2017 e successiva integrazione del 26 aprile u.s. con le quali erano state impartite le modalità con cui il pubblico doveva assistere all’evento, in particolare: “…assistere dietro l’apposita barriera… non invadere la sede stradale/circuito della manifestazione…”.
Tale ordinanza era stata adeguatamente pubblicizzata mediante l’affissione all’albo pretorio, l’affissione di centinaia di avvisi nei locali pubblici e lungo le vie del paese interessate alla corsa, nonché resa materialmente evidente dalla predisposizione di robusta rete metallica, ancorata al suolo dalla salita al paese in Corso Matteotti sino all’arrivo (anche sulla rete stessa erano stati apposti i relativi avvisi che rendevano il pubblico edotto dell’ordine e della responsabilità penale in caso di violazione dei divieti e di invasione del percorso).
Già nel corso della manifestazione, si è potuto accertare che numerosi spettatori/tifosi avevano oltrepassato le barriere e invaso il circuito di gara, mentre la corsa era nella sua fase terminale o immediatamente dopo l’arrivo, quando ancora massima era la concentrazione dei carri e dei cavalli e quindi maggiore il pericolo per chiunque.
Pertanto, l’accurata visione delle videoregistrazioni acquisite ha permesso l’identificazione di 41 persone, le cui posizioni sono al vaglio dell’Autorità Giudiziaria competente, mentre prosegue – a cura della Divisione Polizia Anticrimine della Questura – l’analisi dell’abbondante e puntuale materiale video/fotografico acquisito agli atti, anche al fine di evidenziare eventuali condotte irregolari dei cavalieri, specificatamente nell’utilizzo delle verghe.
In occasione della prossima carrese che si svolgerà a Portocannone il 5 giugno p.v., la Polizia di Stato informa che saranno ulteriormente rafforzati i mezzi di videoregistrazione per documentare i comportamenti tenuti dal pubblico, identificando coloro che dovessero invadere il circuito della corsa e quanti, tra i cavalieri, dovessero assumere atteggiamenti impropri.
Si ritiene quindi utile rivolgere, a tutti coloro che a vario titolo parteciperanno o assisteranno alla manifestazione, l’invito all’osservanza delle disposizioni emanate dalle Autorità competenti, avvertendo che non sarà tollerata alcuna violazione e sarà posta in essere ogni azione sanzionatoria, anche di carattere penale, a carico dei trasgressori.
Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, denunciate 41 persone in occasione della Carrese tenutasi ad Ururi
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