Siamo nel pieno della stagione turistica ed anche se non è ancora momento di bilanci per la valutazione delle politiche di promozione turistica del nostro comune, c’è da rilevare un grande ed incomprensibile danno in questo campo. Questa amministrazione ha scelto di posizionare il tradizionale luna park agostano a lato del porto turistico, soluzione che dal punto di vista logistico, dei parcheggi e di un’ordinata circolazione stradale ha comportato diversi vantaggi. La cosa più sconcertante e fondamentale è però un’altra. In quell’area giace un’unicità termolese che potrebbe essere una vera risorsa a livello di promozione e di destagionalizzazione del movimento turistico della nostra città; l’incrocio del 42° parallelo nord con il 15° meridiano est (che, ricordiamo, è quello che dà l’ora all’intera Europa centrale).Un po’ di storia.
Quando l’associazione nazionale topografi propose la donazione di un monumento commemorativo alla nostra città, propose nel progetto originale di posizionarlo al centro della spiaggia, nel punto esatto, dotando lo stesso anche del vialetto d’accesso dal marciapiede.
La precedente amministrazione Di Brino per fretta o, peggio ancora, per ignoranza lo fece erigere ai bordi della passeggiata, senza dotarlo di alcun cartello informativo e inaugurandolo incompleto; era infatti prevista l’installazione di un binocolo nel foro predisposto al suo interno che puntasse sul punto esatto al centro della spiaggia dove doveva sorgere un cippo di identificazione dell’incrocio geografico.
Per rimarcare questo punto accuratamente calcolato dai topografi, in attesa del cippo definitivo, fu lasciato un tondino di ferro piantato nella sabbia con un nastro bianco e rosso legato alla sua cima. Bene, veniamo ai nostri giorni.
Cosa ha pensato la geniale mente dell’amministrazione Ferrazzano-Sbrocca? Di dare il via libera alle ruspe senza premurarsi di proteggere il significativo punto, o quanto meno di dichiararsi disponibile alla sua protezione a termine di questa stagione estiva; dopotutto il luna park è qualcosa di molto più importante !!! Così ora, invece del picchetto provvisorio e del “cippo” definitivo, lì sorge il nuovo simbolo che questa amministrazione vuole evidentemente utilizzare nei prossimi anni per la promozione turistica
di Termoli: l’autoscontro!!! Radendo al suolo un’unicità che avrebbe distinto Termoli, in qualsiasi campagna pubblicitaria, da qualunque altra località turistica l’Amministrazione comunale ha inteso erigere a simbolo l’autoscontro, metafora di una maggioranza che in campo turistico va in tante direzioni diverse, senza un obiettivo chiaro e come le automobiline di questa giostra non potrà far altro che andare a sbattere contro un ammasso di inconcludenza. Sintesi perfetta della confusione e del pressapochismo di chi dichiarando di voler portare Termoli al livello delle migliori e più conosciute località turistiche, per farlo sceglie di distruggere un luogo simbolo.
Tutto lascia presagire che, dopo una spianata degna del precursore Attila, sarà destinato a chissà quale uso e consumo di qualche solito amichetto, che di qui ad un anno chiederà ed otterrà forse la gestione privata di un’attrazione turistica sottratta ai cittadini ed ai turisti di Termoli. Si spera pertanto in un ripensamento di utilizzo di quell’area così unica che se valorizzata a pieno potrà essere vera fonte di rendita turistica.
SEL Sez. di Termoli
( Simone Coscia)
Incrocio del 42° parallelo nord con il 15° meridiano est, unicità termolese, ma l’Amministrazione comunale preferisce l’autoscontro
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