In merito all’articolo apparso su un quotidiano on line dal titolo “Via da un Consorzio che non offre niente”, il COSIB intende precisare quanto segue:
– Il “signor Paolo” – l’imprenditore che ha rilasciato le dichiarazioni al giornale – non ha mai presentato formale richiesta di insediamento al Consorzio; bensì, il medesimo aveva preso in affitto dal proprietario un rustico modulare situato nel complesso condominiale della Immobiliare Sud, situato nella Zona Industriale; tale affitto non è stato preventivamente autorizzato dall’Ente, il quale ne veniva a conoscenza solo ” a cose fatte”, come sul dirsi!
– Seppure invitato più volte a presentarsi presso gli Uffici per fornire le notizie necessarie alla stipula delle convenzioni di utenza con il Consorzio, il tale sig. “Paolo”, non si è mai presentato, né ha prodotto la documentazione istruttoria per consentire all’Ente l’erogazione dei servizi (acqua, depurazione, manutenzione strade e altro).
– Proprio per tale motivo, probabilmente, il sig. “Paolo” non era al corrente del fatto che il Consorzio, per venire incontro alle esigenze delle aziende, già da tempo ha abolito l’onere, da parte di queste ultime, del pagamento delle spese di istruttoria inerenti la redazione delle convenzioni di utenza dei propri servizi.
– Relativamente, invece, al fatto che il Consorzio richieda alle aziende che sottoscrivono le convenzioni di utenza la stipula di apposite polizze fideiussorie, non si capisce cosa ci sia di tanto scandaloso in tale richiesta, che rappresenta una piccola forma di tutela dell’Ente in caso di persistente inadempimento degli utenti dei servizi; è, peraltro, in proposito necessario evidenziare che il premio annuale di tali polizze è di modesto importo (€ 100,00 su un importo di € 2.000,00 di polizza).
– Nel Consorzio i servizi si pagano in base al loro utilizzo: anzi, è opportuno precisare che il costo dell’acqua in Agglomerato è notevolmente inferiore a quanto pagano i cittadini di Termoli o degli altri comuni dell’Interland!
– E’ facile lamentarsi dall’esterno, ma nessuno tiene nella debita considerazione che, a fronte dei mancati pagamenti regolari dei servizi da parte degli Utenti, il Consorzio, invece, deve provvedere con regolarità a pagare il costo delle materie prime dei servizi erogati (approvvigionamento di acqua, costi dei reattivi, energia elettrica, ecc. ), che – di sicuro – non vengono regalati dai rispettivi fornitori!
– Il “signor Paolo” , da quanto ci è noto, aveva scelto di esercitare la sua attività affittando uno dei moduli artigianali facenti parte del “condominio” della Immobiliare Sud: ne consegue che la sua visibilità aziendale è stata una sua scelta e la lamentata mancanza di tale visibilità non è certo attribuibile al Consorzio!
– Il disagio asseritamente subìto dal sig. “Paolo” a causa dei mezzi pesanti parcheggiati nel piazzale non è addebitabile al Consorzio, considerato che il piazzale in questione non appartiene alla viabilità consortile, bensì a quella condominiale dell’Immobiliare Sud; pertanto, il sig. Paolo si sarebbe dovuto rivolgere direttamente al proprietario dei mezzi pesanti parcheggiati oppure all’Amministratore del Condominio per far cessare le molestie lamentate, poiché il Consorzio, per simili situazioni, non ha potere di intervento in un piazzale privato.
– La toponomastica delle strade consortili è stata il frutto di un complesso iter procedimentale – stabilito dalla legge (e non dal Consorzio) – che vedeva coinvolti il Comune di Termoli e la Prefettura di Campobasso: non appena ricevuta la deliberazione definitiva del Comune di Termoli, il Consorzio ha prontamente provveduto ad installare, a proprie cure e spese (pur non essendo un suo obbligo), la cartellonistica con l’indicazione delle strade.
– Stando alle argomentazioni del “signor Paolo” sembrerebbe che al COSIB di Termoli, si vada avanti solo in forza di non meglio identificati “favori”: tale affermazione è del tutto falsa e infondata in quanto, in questo Consorzio, si lavora sulla base di regolamenti pubblicati sul sito internet e con regole e procedure valide per tutti ed espletate in tempi brevissimi.
Su una cosa, però, ha ragione il “signor Paolo”: la video sorveglianza, per problemi tecnici non funziona come dovrebbe, ma Le assicuriamo “signor Paolo” che questo è un grosso cruccio che nutre per primo proprio il Consorzio, il quale sta cercando di attivarsi con ogni mezzo per risolvere il problema con carattere di definitività!
Caro sig. Paolo, sappiamo che stenterà a crederlo, ma al Consorzio c’è gente che lavora seriamente; ma se non ne è convinto, saremo felici ed onorati di riceverLa presso la nostra sede per rispondere, in un sano e visibile confronto diretto, a tutte le sue lamentele.
Laddove, Lei ritenesse di non dover raccogliere il nostro invito, Le auguriamo, comunque, buon lavoro anche nel nuovo sito dove adesso esercita la Sua attività, perché quello che interessa veramente e che, in ogni caso, nel territorio continui ad aversi il mercato del lavoro.