Anche a Termoli ,come a Campobasso, il Centrosinistra ,guidato da Sbrocca ,non è più una coalizione, ma un ascensore, un autobus. Il nido del cuculo. Più che rappresentare un’apertura alla società civile, le liste del candidato sindaco Sbrocca contengono tutti i segni dell’antico trasformismo italiano, delle peggiori transumanze partitiche e anche dell’incoerenza: come nulla fosse, si è preferito imbarcare ,sulla nave del Centrosinistra, Vice Sindaco, Assessori e Consiglieri comunali del Centrodestra, che, fino a pochi giorni fa, hanno governato unitamente al sindaco di Brino.
Si è dato precedenza a questi “salti di quaglia” tra uno spaghetto e una portata di pesce, rispetto ad un partito tradizionale come SEL, che ,unitamente al Movimento regionale del Guerriero Sannita, ha sempre condiviso un progetto politico amministrativo nell’esclusivo interesse della collettività.
Oggi mi chiedo: che fine ha fatto il Centrosinistra a Termoli, se questi sono i presupposti politici? Dove e quali sono le idee del Centrosinistra termolese, con l’innesto di ben sei-sette consiglieri comunali, nel passato eletti nel Centrodestra, oggi nel Centrosinistra e, domani, potenzialmente seduti sugli stessi scranni, non più sul lato destro ma su quello sinistro e centrale della Giunta comunale? E’ questa la politica del “Molise di tutti”?
L’uscita del SEL dalla coalizione di Centrosinistra, in appoggio al candidato sindaco Marinucci, ha reso la coalizione stessa un “ibrido”, in considerazione dei transfughi e della “lista navetta”, che non ha potuto usare il simbolo dell’ UDC.
Quella che poteva essere una vittoria certa, con un Centrosinistra vero, con tutte le sue componenti (SEL compreso) e spurgato da personaggi che fino a ieri sedevano tra i banchi della maggioranza , oggi non lo è più, perchè sono venuti meno idee ed uomini di Centrosinistra e tutto è visto come un ammasso disordinato di persone ed opinioni, cosa per la quale il popolo di Centrosinistra ,questa volta, potrebbe ribellarsi per dare una sonora “mazzata” a questo modo di fare politica.
Potrebbe premiare, elettoralmente, l’unico che, con le sue liste, appare immune da condizionamenti e contaminazione politica di Centrodestra, l’unico che rappresenterebbe il vero Centrosinistra: il candidato sindaco Marinucci.
Il Movimento regionale del Guerriero Sannita, continua a ribadire che vuole continuare ad essere la spina nel fianco del Centrosinistra, critico nei fatti e propositivo nelle idee!
Il Presidente Regionale del Guerriero Sannita
Giovanni MUCCIO