Oltre 1000 imprenditori agricoli cerealicoli e più di 250 trattori hanno invaso pacificamente Termoli il 29 luglio per la grande manifestazione di Coldiretti in difesa del grano made in Italy e molisano. Questi i numeri della grande manifestazione che Coldiretti Molise ha portato nella cittadina adriatica per protestare contro l’enorme abbassamento del prezzo del grano che sta causando la chiusura di centinaia di aziende in tutto il Paese.
Fin dalle prime ore della mattina sono giunti in piazza Giovanni Paolo II a Termoli i mezzi agricoli con centinaia di imprenditori cerealicoli, trasformando la piazza in una enorme distesa gialla fatta di bandiere magliette e cappellini tutti rigorosamente Coldiretti. La mattinata è proseguita con la rappresentazione pratica della trebbiatura, con una macchina d’epoca, ed una festosa sfilata dei mezzi agricoli per le strade della città che sono poi rientrati in piazza dove dal grande palco allestito da Coldiretti sono intervenuti: il presidente regionale di Coldiretti, Tommaso Giagnacovo, il vicepresidente nazionale di Coldiretti, Mauro Tonello, anche nella sua veste di presidente del Cai, il sindaco di Termoli, l’onorevole Laura Venittelli, componente della Commissione Agricoltura, l’assessore regionale all’Agricoltura, Vittorino Facciolla, ed il presidente della Regione Molise, Paolo Di Laura Frattura.
Gli interventi dei relatori si sono susseguiti coordinati dal direttore regionale di Coldiretti, Saverio Viola. Filo conduttore della manifestazione l’importanza della tracciabilità dei cereali che, come sottolineato dal presidente Giagnacovo, “costituisce elemento fondamentale per la sicurezza alimentare di tutti”. Concetto ribadito dal direttore Viola che ha sottolineato l’importanza dell’etichettatura obbligatoria la quale dovrà “prevedere il luogo ma anche l’anno di produzione dei cereali”. Disponibilità da parte degli esponenti politici che hanno mostrato sensibilità verso il problema della tracciabilità, assumendosi l’impegno di battersi nelle sedi istituzionali per raggiungere questo obiettivo.
Intanto un primo importante risultato si è ottenuto. Il pastificio La Molisana, in solidarietà con i produttori cerealicoli molisani, si è impegnato ad acquistare, in prima battuta, il 30% del grano molisano presso il Consorzio Agrario.