Non riscuotono lo stipendio da metà gennaio. Per questo le guardie giurate dell’istituto termolese ‘La Vigilanza’ hanno deciso di scioperare prima di chiedere un altro appuntamento al prefetto.
“I lavoratori sono stanchi di questa situazione che si protrae ormai da troppo tempo – spiega il segretario della UilTucs Molise Pasquale Guarraccino – È arrivato il momento di avere spiegazioni”.
La scelta, giudicata sofferta da tutti i dipendenti de ‘La Vigilanza sas’, trova le sue motivazioni nei ritardi nei pagamenti degli stipendi. Dei circa mille euro previsti dal contratto lavorativo, è stata corrisposta solo la metà, che ammonta a 500 euro, nel mese di gennaio 2015. Da allora il nulla: “Lavoriamo gratis da gennaio ormai – continuano le Guardie – Non possiamo andare avanti così, abbiamo le famiglie da mantenere ed molti di noi hanno mutui ed affitti da pagare. Invece di venirci incontro l’Istituto ci ha fatto una proposta: lavorare percependo la metà dello stipendio per 6 mesi o non essere pagati per 3 mesi. Come si può solo pensare di accettare una cosa del genere?”.
A quanto pare nessuno dei lavoratori aveva sospettato che potessero esserci problemi di liquidità: “Ci hanno detto che non ci avrebbero pagato solo il mese scorso, quando siamo stati convocati dal proprietario che ci ha confermato la mancanza di fondi. Sappiamo con certezza che i committenti faticano a pagare per i servizi offerti, in particolare le pubbliche amministrazioni che hanno debiti di milioni di euro, ma non è colpa nostra. Chiediamo che ci venga corrisposto quanto dovuto”.
I pagamenti, stando alle dichiarazioni di Guarraccino, sono sempre stati corrisposti in ritardo: “Hanno sempre pagato con giorni di ritardo e con assegno, consegnato ai dipendenti il venerdì sera così da dover attendere il lunedì per l’incasso”.
Il problema della liquidità non è l’unica causa ad aver fatto scendere in campo i dipendenti. Ci sarebbero problemi più gravi legati alla sicurezza personale: “Spesso accade che le Guardie Giurate debbano utilizzare mezzi propri per recarsi nei cantieri del nucleo industriale, senza che venga loro riconosciuta un’assicurazione in caso di incidente. Non solo: in molti casi le radio non funzionano e l’azienda non sembra preoccuparsene”.
Le guardie giurate, che già in passato hanno avuto modo di chiedere udienza presso la Prefettura, chiedono alle istituzioni ed al Sindaco Sbrocca “un incontro per trovare una soluzione definitiva al problema che ormai si trascina da diversi anni. Vogliamo anche che la Polizia e la Questura aprano un’inchiesta per chiarire le attività di quest’azienda: probabilmente sono state assunte persone che non hanno seguito il corso per diventare Guardie Giurate e, laddove questo fosse confermato, ci troveremmo di fronte ad una violazione della legge”.
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