Gas Radon, La Giusta Scuola sollecita gli enti competenti e chiede controllo delle acque

L’Associazione no profit “La Giusta Scuola” che opera nell’ambito delle scuole e della loro sicurezza a livello locale (Termoli) con il solo fine di cercare di garantire ai frequentanti condizioni di lavoro e studio idonee, visto che la scuola per sua natura e missione è al limite tra ambiente di lavoro e spazio abitativo, rappresentando un luogo di particolare attenzione da tutelare dal “rischio radon” (D.Lgs. 241/2000) data la presenza di bambini o ragazzi, che vi trascorrono un gran numero di ore e che è importante garantire che la scuola sia un ambiente sano per il fisico e la mente, e considerato che l’ARPA Molise ha attuato nel periodo ottobre 2012 – aprile 2013 un monitoraggio sperimentale per realizzare una prima conoscenza sul radon indoor nelle aree urbane e nel contempo per misurare l’esposizione di fasce di popolazione in età pediatrica, sicuramente a più elevato rischio patogenetico, scegliendo edifici ospitanti scuole dell’infanzia ed elementari sparse in tutta la Regione Molise (che ad oggi non possiede ancora una mappa del radon), dove è emerso che sono state rilevate delle criticità non solo a Termoli, ma anche a Campobasso e Isernia, espone quanto segue.

A seguito del piano di monitoraggio presentato dal Comune di Termoli vogliamo sottolineare che la valutazione dell’esposizione a gas radon è un’esigenza irrinunciabile nelle scuole non solo in quanto richiesta dal D.Lgs. n.241 del 26 maggio 2000, in attuazione della Direttiva Comunitaria 96/29/EURATOM in materia di protezione sanitaria della popolazione e dei lavoratori contro i rischi derivanti dalle radiazioni ionizzanti, ma anche perché il gas radon è pericoloso soprattutto per una popolazione in età scolare che a causa della giovane età risulta maggiormente esposta agli effetti nocivi e perché il gas radon è un importante agente di rischio per la salute, classificato come la seconda causa di tumore al polmone dopo il fumo di tabacco, che diventa la prima in luoghi in cui non ci sono fumatori, come quelli pubblici e quindi come le scuole.

Infatti a fine novembre 2014 è stata eseguita una bonifica da gas radon nella scuola dell’infanzia di via Tremiti, dove i valori erano elevati (1653 Bq/m³, 1440 Bq/m³); inoltre sono stati rilevati valori d’allerta anche nell’asilo nido Comunale di via Volturno, dove in un locale è stato superato su base annuale l’80% del livello d’azione fissato dalla normativa in 500 Bq/m³ (allegato I-bis, comma 4, lettera a del D.Lgs. 241/2000), dunque è in fase di svolgimento un altro monitoraggio che terminerà a dicembre 2016; inoltre abbiamo constatato che colui che ha effettuato la bonifica non figurava nel periodo della bonifica stessa e non figura tutt’ora nell’elenco degli esperti qualificati fornito dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sul sito ufficiale ( http://www.lavoro.gov.it/temi-e-priorita/salute-e-sicurezza/focus-on/Esperti-qualificati/Pagine/default.aspx ).

Oltre che nelle due scuole sopra citate sono stati effettuati dei monitoraggi da gas radon, nel periodo che va da febbraio 2014 ad aprile 2015, anche nella scuola dell’infanzia di via Volturno e nella scuola primaria di via Po, i quali hanno mostrato valori al di sotto della soglia massima ammissibile, senza tener conto però che nel periodo in questione sono stati eseguiti dei lavori di ristrutturazione (NON DI BONIFICA DA GAS RADON, come si evince dal prot. 43047 del Comune di Termoli e da vari allegati), i quali potrebbero aver provocato una variazione del quadro radiologico (dal riferimento normativo nell’art. 10 quinquies, comma 8 del D.Lgs. 241/2000). Pertanto sarebbe opportuno rieseguire tali monitoraggi, anche perché in una nota fax del 2013 A.S.Re.M. e ARPA segnalarono un valore “elevato” presso la scuola dell’infanzia di via Volturno tenendo presente la necessità di nuovi monitoraggi. Per comprendere meglio cosa si intendeva per valore “elevato”, la nostra associazione ha fatto una richiesta di accesso agli atti al Comune di Termoli protocollata in data 28 ottobre 2015 nel rispetto della Legge n. 241/1990, dalla quale però non è conseguita alcuna risposta, e questo ci ha insospettiti, inducendoci a pensare che i valori in questione fossero fuorilegge. Abbiamo pensato bene, dato che abbiamo comunque ottenuto gli atti richiesti per mezzo di un consigliere comunale, la cui richiesta di accesso agli atti ha avuto esito positivo al contrario della nostra.

Infatti l’atto in questione (Prot. n.10794 del 2/12/2013, dell’ARPA Molise, allegato) riporta che: “ In data 12/11/2012 è stato posizionato un dosimetro nell’atrio dell’ingresso della scuola di cui trattasi. Il valore radiogeno da gas radon misurato e validato dal nostro Fisico Dirigente quale dato annuale, cioè in data 22.11.2013, è risultato essere di 797.6 Bq/m³, pertanto superiore al valore di 500 Bq/ previsto dal D.Lgs. 241/2000”.

Alla luce di questo dato si evince che l’influenza dei lavori di ristrutturazione (NON DI BONIFICA DA GAS RADON) potrebbe essere non trascurabile, visto che secondo i risultati del nuovo monitoraggio il valore rilevato nello stesso luogo (atrio dell’ingresso della scuola di cui trattasi) è di 54±8 Bq/m³.

Pertanto

L’Associazione “La Giusta Scuola”

PREMESSO che con D.Lgs. 230/1995, modificato con D.Lgs. 241/2000, sono state emanate, tra l’altro, direttive volte alla riduzione del rischio per i lavoratori da esposizione al radon, che è un gas inerte, naturalmente radioattivo, pericoloso per la salute umana se inalato, associato al tumore al polmone in caso di forte accumulo negli ambienti interni di lavoro e di vita;

DATO ATTO che le direttive governative sopra citate hanno fissato, come soglia di esposizione, un valore di concentrazione medio annuo di 500 Bq/m³, al di sopra del quale le aziende devono attuare azioni di risanamento tendenti alla riduzione della concentrazione radiogena e che il 17/01/2014 è stata pubblicata sulla gazzetta ufficiale Europea la Direttiva 2013/59/Euratom che rivoluziona il campo delle radiazioni ionizzanti ed in particolare del Radon visto che stabilisce nuovi limiti per le concentrazioni di Radon (300

Bq/m³) e per le radiazioni emesse da materiali da costruzione (l’Italia entro il 06/02/2018 dovrà emanare delle disposizioni nazionali che attuino tali indicazioni europee);

CONSIDERATO che nei luoghi di lavoro Il Decreto Legislativo 81/08 prevede che il datore di lavoro sia tenuto all’osservanza delle misure generali di tutela per la protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori elaborando, tra l’altro un documento di valutazione dei rischi (per la protezione dal rischio da radon il D.Lgs. 81/08 prevede che, come per tutte le problematiche connesse alle radiazioni ionizzanti, si faccia riferimento alla normativa specifica (art. 65) e cioè al D.Lgs. 230/95 che per quanto riguarda il Radon è stato integrato dal D.Lgs. 241/2000);

VISTO che nella relazione tecnica conclusiva della scuola primaria di via Po (allegata) è stato dichiarato che sono stati smarriti 2 dosimetri NELLE AULE DOVE I RAGAZZI SVOLGONO REGOLARMENTE ATTIVITA’ DIDATTICHE;

ESSENDO LEGALMENTE POSSIBILE chiedere il Certificato Radon alle scuole (D.Lgs. 241/2000)

CHIEDE

Che il piano di monitoraggio venga eseguito da Esperti qualificati in radioprotezione con abilitazione di 2° grado ai sensi degli articoli 77, 78 e 79 del D.Lgs. 230/1995 e s.m.i. secondo quanto previsto dalla normativa in materia, che venga quindi eseguito correttamente, pertanto ponendo attenzione a fattori ambientali ed effettuando controlli nello svolgimento, e che venga esteso a tutte le scuole pubbliche presenti nel Comune di Termoli, con il conseguente rilascio del certificato Radon (di cui ne richiediamo una copia) dal D.Lgs. 241/2000.

 Siccome alcune delle scuole in questione non sono Comunali ma Provinciali, ovviamente la richiesta è rivolta anche alla Provincia di Campobasso ed alla Regione Molise in quanto in data 6/5/2014 il Consiglio Regionale ha approvato all’unanimità una mozione riferita allo studio ed al monitoraggio del gas radon negli istituti scolastici dei Comuni Molisani (allegata).

Si segnala in proposito che l’Organizzazione Mondiale di Sanità nella recente pubblicazione del 2009 “WHO Handbook on Indoor Radon. A Public Health Perspective”, raccomanda livelli di radon inferiori a 100 Bq/m³  e precisa che laddove non risulta possibile rispettare questo limite il livello non deve comunque superare i 300 Bq/m³. Cogliamo quindi l’occasione di evidenziare che l’ARPA Molise tra il 2012 ed il 2013 (in allegato la tabella del monitoraggio del gas radon ad alcune Scuole Primarie della Regione Molise) ha rilevato valori preoccupanti anche in altre zone del Molise, e che quindi sarebbe giusto che si prendesse un’iniziativa per tutta la Regione, ricordando che il Radon è classificato come agente cancerogene di gruppo 1 (agenti di accertata cancerogenicità per l’uomo dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro-IARC).

Sicuri di un Vostro tempestivo ed efficace intervento data l’importanza e l’urgenza della questione per la salute e la sicurezza di molte persone che tuttora potrebbe essere a rischio, si invitano le Autorità in indirizzo, ognuna per la propria competenza, a prendere immediate iniziative atte a risolvere tale critica situazione. Attendiamo una Vostra risposta al più presto.

 

 

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