E’ fallito il tentativo di conciliazione, atteso per la giornata di oggi e per il quale la Prefettura aveva convocato dalla Federazione Sindacale Filt Cgil e l’Azienda GTM di Termoli. L’Azienda ha ritenuto di non dover partecipare alla riunione, riconoscendo di fatto, di non voler procedere al pagamento delle mensilità arretrate.
In verità ci saremmo aspettati, – afferma il segretario Filt Cgil Simonetti – così come avvenuto in precedenti, analoghe occasioni, la presenza della Amministrazione Comunale di Termoli, per una mediazione tesa a scongiurare il rischio di una giornata di sciopero che, evidentemente sarebbe subìta dall’intera popolazione della città costiera.
Noi anche in questa occasione, abbiamo ottemperato agli obblighi previsti dalla Legge che regolamenta il Diritto di sciopero; iniziativa che ormai riteniamo inevitabile visto l’esito della riunione di stamattina. Pertanto, nelle prossime ore individueremo una data per la legittima, ennesima proclamazione di uno sciopero, credendo nella utilità di questo strumento, anche per evidenziare, in un clima di totale indifferenza, le difficoltà quotidiane dei dipendenti e delle loro famiglie, dovute ai mancati pagamenti delle retribuzioni mensili.
Vogliamo ribadire alla popolazione che il Servizio di Trasporto Pubblico Urbano di Termoli è attualmente, di fatto, finanziato dai dipendenti, che pur non percependo il “salario”, con grande senso di responsabilità ed al costo di immaginabili sacrifici, permette la regolarità del Servizio, presentandosi puntualmente al proprio posto di lavoro.
Filt Cgil: fallito il tentativo di conciliazione per vertenza GTM, verrà proclamato uno sciopero del trasporto urbano
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