“Apriamo le porte del Molise all’Expo 2015, apriamole in una stretta e condivisa strategia comune con Marche, Abruzzo e Puglia nel segno di quella solidarietà reciproca che rafforza il potere contrattuale di ciascuno di noi”. Questo, il messaggio che il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, ha lanciato nella serata di ieri, sabato 26 luglio, a Termoli intervenendo alla tavola rotonda sulla costruzione di una sinergia adriatica, e non solo, in vista dell’Esposizione universale che si terrà a Milano il prossimo anno. Il dibattito è stato organizzato nell’ambito dell’Agri Summer Food 2014, iniziativa curata dall’Assessorato regionale dell’agricoltura. Ospiti del confronto, il direttore degli Affari istituzionali e relazioni esterne per il Padiglione Italia, Alberto Mina, il professor Aldo Bonomi per il Consorzio Aaster, Ivano Russo del Dipartimento dello sviluppo e la coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri, il vicepresidente della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, il responsabile del Coordinamento della Regione Marche per l’Expo 2015, Raimondo Orsetti, e i parlamentari del Pd, Danilo Leva e Laura Venittelli. Ad aprire i lavori con il sindaco di Termoli, Angelo Sbrocca, il rettore dell’Università degli studi del Molise, Gianmaria Palmieri. Dell’assessore Vittorino Facciolla, le conclusioni dell’incontro.
Ricchezza agroalimentare di una parte del mondo e fame di un’altra, ben più estesa e popolosa. Dall’impegno a superare la drammatica contrapposizione umanitaria, scandito nella mission dell’Expo 2015, “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, anche per cogliere a pieno tutte le opportunità di crescita, sviluppo e promozione che al tema si legano, è partito il governatore per presentare il percorso partecipativo scelto dal Molise. “Porteremo a Milano – l’annuncio del presidente Frattura –, la regione che noi conosciamo bene ma che, purtroppo, pochi conoscono fuori dai nostri confini. Abbiamo l’idea di dimostrare la nostra generosità e la nostra capacità di aggregarci agli altri, senza timore di essere secondi a nessuno, ma con la voglia e la determinazione di valorizzare ciò che di meglio abbiamo e sappiamo fare. Oggi ci confrontiamo con le Regioni con cui condividiamo non solo il valore del mare ma pure quello della terra per capire in quali aspetti siamo avanti e su che cosa invece dobbiamo recuperare. C’è una condivisione spontanea tra Abruzzo, Marche, Puglia e Molise. Il dato straordinario è che cominciamo a parlare di un elemento di connessione che non è soltanto l’Adriatico, ma anche e soprattutto il Tratturo, ossia il percorso della Transumanza: da qui partiamo per spiccare il volo, tutti insieme, per un vero e riconoscibile turismo culturale, enogastronomico, sportivo e religioso”.
“Tracciamo un percorso che vuole raccontare al mondo il Molise e la qualità del Molise, perché la qualità si esprime al meglio quanto più la leghiamo al territorio. Il Molise sceglie di investire su due eccellenze ancora non del tutto valorizzate, il vino e il tartufo. Facciamo quest’investimento, che prima di tutto è culturale – ha spiegato Frattura –, scommettendo sulla qualità e sull’emozione della qualità, elementi che producono attrazione, ne siamo sicuri: lo testimonia la storia del nostro vitigno autoctono”.
Vino e tartufo, dunque, in un contesto più ampio che si snoda, come ha fatto notare il governatore del Molise, “tra la via del mare e la via della storia e dell’identità delle nostre Regioni: la Transumanza. La Transumanza è tradizione, ma soprattutto futuro. Futuro in termini di opportunità di crescita e sviluppo sociale, occupazionale, economico e turistico”.
Per Frattura l’ambizione maggiore, la scommessa che il Molise dovrà e potrà vincere con l’Expo, si concentrano “non tanto, o non solo, nei 40 metri quadri espositivi dello stand molisano aperto per l’intera durata di Expo, sei mesi, o i 200 a disposizione della nostra promozione per una settimana, ma quanto nell’emozione che saprà suscitare il racconto che del Molise faremo, insieme alle Marche, all’Abruzzo e alla Puglia, così da toccare con mano che cosa significa promuovere un territorio legando l’esperienza e la storia della terra alle straordinarie opportunità del territorio stesso”.
“Con l’umiltà e la semplicità che ciascuno di noi mette già oggi a servizio dell’aggregazione volontaria – ha concluso il presidente della Regione, Paolo Frattura –, renderemo possibile ciò che sempre impossibile proprio attraverso la potenza della bellezza, del limite e del saper fare, le scommesse espressive di Expo 2015”.