La Federcoopesca, l’Agci Agrital e la Lega Pesca sottopongono all’attenzione dell’Assessore regionale Vittorino facciolla lo stato di emergenza creatosi in mare a causa della presenza massiccia di aggregati mucillaginosi della costa, segnalata con modalità diverse sia nelle zone di Montenero di Bisaccia, Termoli e Campomarino, sia davanti al litorale abruzzese e foggiano. Per quanto questo tipo di fenomeni si ìdetermini soprattutto in estate, le anomale alte temperature anche in altre stagioni hanno causato il riemergere. Inoltre nonostante le previsioni, segnalino per i prossimi giorni una variazione delle condizioni meteomarine, il fenomeno potrebbe perdurare, accrescendo le già gravi limitazioni all’attività di pesca: la mucillagine determina infatti l’occlusione delle maglie delle reti, appesantendole fino alla rottura con conseguente perdita del prodotto, così come provoca seri danni ai motori delle imbarcazioni. Le barche della piccola pesca sono ferme in porto ormai da alcuni giorni impossibilitate a calare le reti e gli impianti di molluschicoltura stanno rischiando di perdere l’intera produzione. Questa nuova emergenza aggrava ulteriormente la situazione di un comparto già in crisi, cui le istituzioni, centrali e locali, non possono far mancare il proprio sostegno. Chiediamo pertanto un intervento urgente a favore delle marinerie danneggiate dal permanere della mucilagine, attivando tempestivamente le provvidenze necessarie per sostenere il reddito delle imprese di pesca, attivando le procedure per la dichiarazione dello stato di calamità naturale e per il riconoscimento delel conseguenti misure di sosstegno socio – economico in favore del comparto della pesca magari attingendo ai Fondi FEP residuali, in relazione all’emergenza mucillagine.