“DE GASPERI. IL CORAGGIO DI COSTRUIRE” la mostra a Termoli

In data 15 luglio 2017 alle ore 19,30 nel Largo ingresso del Castello Svevo di Termoli si terrà l’incontro di presentazione della mostra: “De Gasperi. Il coraggio di costruire”. La mostra, che sarà inaugurata dopo l’incontro di presentazione, resterà aperta fino al 23 luglio dalle ore 20,00 alle ore 24,00 ed è stata organizzata in collaborazione con la Fondazione Alcide De Gasperi di Roma.L’iniziativa intende contrastare la continua aggressione mediatica verso la politica, riproponendo la personalità di De Gasperi, cattolico, come un modello di intelligenza e dedizione al bene comune da additare soprattutto alle giovani generazioni.

La mostra ha, prima di tutto, la finalità di far conoscere e avvicinarsi, anche fisicamente, al periodo della ricostruzione e del risanamento economico e sociale dell’Italia di cui l’insigne politico fu uno dei più importanti protagonisti.

Inoltre, vuole essere uno strumento per riprendere una “coscienza politica” popolare e porre la questione di un modo di fare e di intendere la politica, che non è di natura etica o morale, ma di prospettiva; vuole rappresentare, infatti, un passo proteso verso il risveglio di una coscienza di fare politica, un concetto organico per aiutare soprattutto i giovani, ma non solo, a riprendere in mano la questione politica.

Da questo punto di vista il proposito della mostra è quello di riprendere e riproporre l’idea di “politica” così come vissuta da Alcide De Gasperi: comeresponsabilità, come passione e come spirito di servizio per gli altri: …il futuro non verrà costruito con la forza, nemmeno con il desiderio di conquista ma attraverso la paziente applicazione del metodo democratico, lo spirito di consenso costruttivo e il rispetto della libertà…”.

Benché controcorrente, il fine è quello di attualizzare l’idea del noto politico contrastando il pregiudizio sulla politica presente oggi, soprattutto, nei giovani. Pregiudizio che accosta la parola politica a parole come brama di potere, interessi personali e distacco dalla gente semplice e dagli interessi del popolo. Un pregiudizio da non trattare con sufficienza. Un pregiudizio già noto in De Gasperi che aveva premura di capire la gente e non ignorava i pregiudizi comuni.

Liberi di Costruire

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