Ancora una volta tra la gente, per dire no alle trivellazioni in mare. Il MoVimento 5 Stelle sarà sabato 25 aprile a Termoli, per una nuova tappa della battaglia senza soste contro il decreto Sblocca Italia che vorrebbe un mare Adriatico invaso dalle trivelle petrolifere.
L’appuntamento è fissato alle ore 17, presso il Litorale Nord (altezza Stella Marina), dove gli attivisti del M5S Termoli, insieme ai portavoce regionali e comunali, riprenderanno a fare informazione tra cittadini e lanciare un messaggio chiaro: il mare Adriatico non è dei petrolieri, il mare Adriatico è il nostro mare.
Presenti all’incontro aperto a tutti, anche il senatore Gianluca Castaldi e il consigliere regionale, nonché portavoce del MoVimento 5 Stelle per l’Abruzzo, Pietro Smargiassi, ma non mancheranno tanti altri ospiti.
Insieme, per un evento programmato non a caso il 25 aprile: una data che 70 anni fa voleva dire liberazione dall’oppressione, oggi vuol significare liberazione dalla nuova dittatura del profitto che non tiene contro della salute pubblica.
Una data che, come allora, potrebbe fungere da spartiacque. Già, perché il 25 aprile può essere considerato il giorno che delimita un prima e un dopo. Come detto un giorno in cui l’Italia ha ritrovato la propria libertà. Attraverso l’impegno collettivo e il sacrificio di tanti cittadini, il Paese è riuscito a voltare la pagina forse più sanguinosa della sua storia unitaria.
Dunque ricordare, rivivere il 25 aprile, è utile anche per riflettere sul come custodire la libertà ma, soprattutto, come declinarla al presente. Perché, oggi come allora, serve la forza di tutti per scacciare quei nuovi ‘dittatori’ e poter tornare finalmente a bagnarsi nelle acque di un mare da sempre immagine di libertà.
La giornata No Triv, tuttavia, comincerà a Vasto, dalle ore 9.30 presso la Grotta del Saraceno, con un incontro pubblico in cui interverranno gli europarlamentari Piernicola Pedicini e Daniela Aiuto, i senatori Castaldi e Vito Petrocelli, il consigliere Smargiassi. Presenti, inoltre, Alessandro Giannì di Greenpeace, Giorgio Zampetti di Legambiente, Augusto De Sanctis del Movimento per l’acqua e Ivan Sizjc di Zivi Zid, movimento politico-sociale croato.