I sottoscritti Consiglieri Comunali si vedono costretti (e non è la prima volta) a rivolgersi al Prefetto di Campobasso per sottoporre alla sua cortese attenzione l’ormai consueta abitudine dell’Amministrazione di non rispondere alle interrogazioni. Questo evidenzia ancora una volta la totale mancanza di rispetto del ruolo dell’opposizione e dei cittadini. Anche in seguito alla diffida dei giorni scorsi non c’è stata nessuna indicazione in merito. Questo è non rispetto della democrazia e delle istituzioni.
Non è possibile che un Consigliere Comunale al quale i regolamenti affidano l’istituzione delle “Interrogazioni” come atto formale ed istituzionale per venire a conoscenza di fatti debba aspettare mesi per avere una risposta oppure come in questo caso debba ricorrere a diffide e solleciti per poi avere in tutta fretta delle risposte sommarie e poco attinenti.
La risposta alle interrogazioni che dovrebbe avvenire in 30 giorni è un atto formale che vuole vedere la sua conclusione in questo arco temporale affinché l’interrogante abbia le risposte per attuare l’attività istituzionale.
Paolo Marinucci, Daniele Paradisi, Mario Di Blasio, Francesco Caruso, Antonio Russo, Giuseppe De Lena, Antonio Giuditta, Nicola Camaioni, Erminia Gatti, Remo Di Giandomenico